Ieri sera, si è tenuto il convegno La Nuova PAC tra Regione ed Europa organizzato dal coordinamento territoriale del vastese del Partito Democratico.
L'iniziativa, introdotta dal coordinatore Gennaro Luciano, ha visto la partecipazione dell'Europarlamentare Paolo De Castro, degli Assessori Regionali all'Agricoltura Dino Pepe ed al Bilancio e Sanità Silvio Paolucci e del Consigliere Provinciale Antinoro Piscicelli.
Hanno preso parte hai lavori anche il Segretario Regionale Marco Rapino e provinciale Chiara Zappalorto, del Partito Democratico, il locale Segretario Antonio Del Casale ed il capogruppo in seno al Consiglio Comunale del Partito Democratico Francesco Menna, nonché Luciano Cilli in quanto responsabile agricoltura del PD regionale.
Anche questa manifestazione è nata per sostituire agli slogan l'elencazione di fatti e di elementi di programmazione che sono utili alla vita del cittadino prima che a quella del politico.
Ieri cittadini ed operatori: interessantissimi tra gli altri gli interventi del Dirigente Scolastico dell'Istituto Tecnico Agrario di Scerni Dott. Livio Tosone, del Presidente CIA Chieti Sichetti Nicola e del Presidente della Cooperativa San Rocco di Cupello, Giulio Pasquale; la politica e gli amministratori si sono ritrovati per fare il punto sull'attività svolta e su quella da mettere in cantiere per la Politica Agricola Comune: gli interventi del pubblico e degli ospiti hanno tratteggiato un territorio non più marginale, ma coinvolto.
L'assessore Dino Pepe, con grande competenza, ha illustrato il lavoro che la Regione ha svolto in questo primo scorcio di legislatura, ha raccontato come il PSR 2014/2020, al momento dell'insediamento della nuova giunta non fosse ancora pronto; invece da subito lo saranno bandi e fondi riguardanti l' agricoltura biologica.
Ed ancora, dopo le richieste avanzate dalle Organizzazioni agricole a seguito delle avverse condizioni climatiche nei primi mesi dell'anno, la Giunta Regionale ha approvato l'assegnazione suppletiva dei carburanti agricoli fiscalmente agevolati; il provvedimento dispone la maggiorazione dei consumi entro la misura del 20% per la provincia di Chieti, entro il 15% per le province di Pescara e Teramo, e del 10% per quella dell'Aquila.
Inoltre per il comprensorio della Marsica, maggiormente colpito dalle avversità , è stata disposta una maggiorazione del 25%; ed ancora, forte impegno regionale per il completamento della diga di Chiauci, i cui fondi sono stati "recuperati" dal Presidente D'Alfonso.
Ha concluso i lavori l' Europarlamentare Paolo De Castro il quale ha ricordato "che la politica agricola comunitaria è stata, per ragioni economiche e istituzionali, uno dei grandi pilastri del processo di costruzione europea.
La prima politica economica integrata e, nel contempo, il più importante ambito di intervento nella gestione del territorio.
Dalla firma del Trattato di Roma ad oggi, molto è cambiato nella società europea e molto è cambiato negli assetti istituzionali e politici dell’Unione europea.
All’interno di questo processo storico, che in oltre mezzo secolo ha portato a costruire una Europa allargata a 27 Paesi, anche la Pac si è trasformata in diverse tappe che, a partire dalla riforma MacSharry del 1992, hanno modernizzato l’intervento pubblico per il settore agricolo e le aree rurali, rendendolo coerente con le trasformazioni in atto nella società .
Oggi siamo alla vigilia di un nuovo importante appuntamento di questo percorso di riforme, destinato a disegnare il volto della Pac del futuro. Una tappa prevista che si inserisce in un quadro che negli ultimi anni si è arricchito di diverse significative variabili.
Le nuove chiavi di lettura che animano la riflessione sui processi di crescita, evidenziano, infatti, la necessità di affrontare nuove responsabilità globali rispetto alle quali l’agricoltura può svolgere un ruolo determinante.
Abbiamo sperimentato e stiamo sperimentando l’acuirsi del problema della sicurezza alimentare globale, che mette in forte discussione il raggiungimento degli obiettivi di lotta alla fame"; i modelli dominanti di crescita e sviluppo sono messi in discussione dallo squilibrio crescente tra output e risorse utilizzate e, in tutto questo, l’agricoltura, nella complessità e molteplicità delle sue funzioni, assume un protagonismo nuovo, perché elemento imprescindibile sul quale fondare la costruzione di percorsi di crescita sostenibili. Il contributo che l’agricoltura può dare rispetto alle nuove sfide è straordinariamente significativo per il suo ruolo di produttore di cibo, per le funzioni ambientali e sociali, per il peso territoriale.
In tal senso ritengo che la riflessione che ci accompagnerà alla definizione delle strategie e delle risorse per la Pac post2013 debba partire dalla consapevolezza delle responsabilità globali che, come Europa, abbiamo di fronte.
Ciò ci impone un impegno straordinario che parte proprio dalla creazione di valori ambientali e sociali accanto a quelli di natura economica.
Questa è la filosofia della cosi detta green economy e le politiche per il sistema agricolo e i territori rurali possono rappresentare un ambito di intervento straordinariamente importante per riempire di contenuti questa visione dello sviluppo.