Gentilissimi Sindaci,
già lo scorso 2 Luglio, in seguito alla presenza che ebbi il giorno prima a Loreto Aprutino (Pe) per la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra la regione Abruzzo ed il circuito nazionale delle “città dell’olio”, ebbi privatamente una mia personale comunicazione formale con alcuni di Voi perché verificai, tra le cittadine aderenti della provincia di Chieti, la totale assenza del vastese e dove sollecitavo l’intrapresa di un'iniziativa corale e collegiale del territorio perché si recuperasse questo grave gap a tutela di un comparto dove le produzioni sono di eccellente qualità.
La funzione che ricopro mi porta necessariamente ad avere un interesse generale sull’intero territorio regionale ma, senza voler peccare di partigiana presunzione, sento forte l’attaccamento al mio territorio dove vivo e risiedo quotidianamente che è il vastese.
Avverto con inquietudine e preoccupazione una “diversità culturale” rispetto agli altri territori dove risulta più facile l’aggregazione; qui è sempre complicato e difficile ma, il corrente momento storico che stiamo vivendo, va affrontato con uno spirito costruttivo completamente diverso dal passato dove, spesso è capitato, mettere la testa sotto la sabbia per non guardare in faccia la situazione reale e rinviando al futuro soluzioni che spesso poi non sono mai arrivate.
L’aggregazione e la semplificazione nel comparto agricolo è il vero strumento per difendere reddito ed occupazione oltre che l’unica strada per tutelare le migliori produzioni di eccellente qualità che il nostro territorio vastese possiede e, tra queste, l’olio extra vergine di oliva.
Proprio in merito a questo comparto la regione Abruzzo ha in avanzato itinere la costituzione di una nuova D.O.P. (denominazione Origine Protetta) che sarà unica ed unitaria, in luogo delle tre preesistenti operanti su Chieti, Pescara e Teramo, con un solo e più semplice disciplinare di produzione che favorirà la migliore promozione di qualità e la possibilità di accesso ai contributi specifici ed aggiuntivi previsti nella PAC 2014/2020 cui si aggiungeranno altre specifiche misure già inserite nel psr collegato di prossima approvazione.
A Voi tutti Chiedo una corale azione di adesione al circuito delle “città dell’olio” come concreto passo per una prima e necessaria inversione di tendenza che nel vastese è triste tradizione tanto che, alcuni anni orsono, una lodevole iniziativa presa da un rappresentante del governo regionale dell’epoca, tesa ad aggregare le realtà cooperative e delle cantine sociali per la costituzione di un “marchio d’area”, finì malamente non appena quell’esperienza amministrativa si concluse traumaticamente facendo emergere acclarati egoismi di parte a dispetto dei più alti e nobili interessi generali.
Questa è la realtà culturale con la quale dobbiamo lavorare e relazionarci ogni giorno.
In attesa di un Vostro cortese riscontro dichiarando la mia personale e della struttura sindacale che ho l’onore di presiedere per qualsivoglia motivo o ragione, con l’occasione, mi è gradito porVi i più vivi e cordiali saluti.