L’Amministrazione comunale di San Salvo è contro la realizzazione del giacimento Ombrina Mare e in difesa della costa teatina da ogni rischio ambientale. Lo ha fatto sin dalla prima ora partecipando a incontri e tavoli tecnici per affermare che non si tocca la nostra costa.
Con atto deliberativo della Giunta municipale ha deciso di impugnare innanzi al Tar Lazio il provvedimento del ministero dell’Ambiente di compatibilità ambientale con la quale autorizza la Rockhopper Italia spa a effettuare, a pochi chilometri dalla nostra costa, lo sfruttamento del giacimento Ombrina Mare con l’installazione di serbatoi galleggianti per il trattamento e lo stoccaggio dell’olio.
Il Comune di San Salvo ha aderito all’azione impugnativa che la Provincia di Chieti sta avviando con un nutrito collegio di avvocati.
«Abbiamo ritenuto, senza indugio, intraprendere delle iniziative attraverso la giustizia amministrativa – dice il sindaco Tiziana Magnacca – per la tutela di tutti i cittadini per garantire la loro salute e mantenere integro il nostro patrimonio ambientale e paesaggistico. Il mare è una delle ricchezze che dobbiamo proteggere da ogni rischio sia come risorsa economica che come patrimonio naturale da preservare per le future generazioni».
Il Comune di San Salvo si era già espresso negativamente contro la presenza di piattaforme petrolifere al largo della costa teatina con la delibera di Consiglio comunale adottata il 30 aprile 2013.
San Salvo, 29 ottobre 2015