Governo e Bankitalia hanno predisposto in tempi da record il salvataggio da 3,6 miliardi di 4 banche in dissesto, tra cui Carichieti.

«Le conseguenze del salvataggio – dichiara Antonio Artese, presidente provinciale di Confconsumatori – riguardano soprattutto gli azionisti ed i titolari di bond subordinati che hanno, di fatto, forzosamente contribuito al salvataggio delle banche con i loro risparmi, ora volatilizzati. Come facciamo ormai da oltre 10 anni, lavoreremo per restituire il “maltolto”, ma la domanda sorge spontanea: come è stato possibile arrivare a questo punto? Cosa ha fatto finora Bankitalia? E, ancora, era davvero inevitabile penalizzare i piccoli risparmiatori, tanti dei quali non si erano resi conto di essere a rischio? Non possiamo più rimandare due priorità: vigilanza ed educazione finanziaria».

ll Direttivo Nazionale dell’associazione ha istituito un coordinamento di professionisti per ottenere il ristoro delle perdite subite dai risparmiatori: «Considerata la complessità della materia, occorre agire con ponderazione, evitando iniziative avventurose e valutando caso per caso le modalità di vendita adottate dalla Banca».

Sul proprio sito nazionale (www.confconsumatori.it), Confconsumatori ha messo a disposizione un modulo online, compilabile gratuitamente e senza alcun impegno, per ricevere informazioni e aggiornamenti sulle iniziative che l’associazione intende intraprendere.
 

San Salvo, 27 novembre 2015