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CopAgri Abruzzo: è importante capire la costituzionalità dell'IMU agricola

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La notizia che il TAR del Lazio ha sollevato il principio d’incostituzionalità sull’IMU nei terreni agricoli è di estrema importanza. Vi sarebbe infatti, sempre secondo il Tar, la "possibile violazione dell'art. 23 della Costituzione secondo cui nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge".   Adesso sarà l’Alta Corte ha stabilire se i principi cardine che hanno fatto tassare il bene primario che abbiamo sono giusti oppure no. La Copagri Abruzzo ha sempre manifestato le proprie perplessità su una tassa che colpiva le superfici agricole in maniera parziale ed indiscriminata. Nel frattempo sono state apportate correzioni e alleggerimenti da Governo e Parlamento Nazionale. Alla fine, proprio in ragione dell’iniquità della tassa sulla terra che non va tassata, con la legge finanziaria 2016 ormai alle sue battute finali, una poderosa correzione è stata apportata rendendo inapplicabile il gabello a carico di Coltivatori Diretti ed Imprenditori Agricoli Professionali iscritti all’INPS anche in quelle aree che, nel 2014 e 2015, hanno visto gli agricoltori dover pagare. Noi abbiamo sempre evidenziato le profonde iniquità contenute nella norma così come  abbiamo detto ed auspicato chiarezza e certezza della stessa prima di far pagare un ingiusto gabello tirato su da Governo e Parlamento al solo scopo di fare cassa a tutto danno di un comparto che andrebbe invece sostenuto con politiche che incentivino la coltivazione della terra, le produzioni di qualità ed il presidio del territorio.

In Italia, così come dicono i dati dell’ Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ogni secondo 10 mq di terreno fertile vengono sottratti alla possibile produzione perché c’è una cementificazione selvaggia; questo è un fenomeno non solo preoccupante ma allarmante cui bisogna porre rimedio con urgenza  sollecitando l’immediata approvazione del ddl sulla difesa del suolo ed anche adottando corrette politiche fiscali e di stimolo agli investimenti ed all’innovazione facilitando il necessario ricambio generazionale che agevolerebbe un diverso approccio culturale.

L’abolizione dell’IMU sarebbe un utile deterrente ad invertire la rotta.

La Copagri Abruzzo insisterà senza risparmio in questa battaglia giusta.

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