Si è ancora in attesa di risposte dalla Regione Abruzzo, dalla Provincia di Chieti e dal Compartimento abruzzese dell’Anas dopo l’alluvione dello scorso marzo circa la pulizia e la sistemazione del Torrente Buonanotte e dei canali di salvaguardia che insistono sulla Statale 16 Adriatica.
Il Comune di San Salvo in questi mesi ha avuto una fitta corrispondenza con gli uffici preposti, ma ad oggi non si sono avute risposte nonostante i tavoli tecnici e le numerosissime comunicazioni di sollecitato inoltrate da questo ente.
«L’Amministrazione comunale di San Salvo – commenta il sindaco Tiziana Magnacca – ha avvertito l’improrogabile necessità di dare delle risposte ai cittadini. E’ preminente l’interesse pubblico e l’incolumità della nostra comunità , pertanto è stata eseguita, utilizzando risorse proprie, la pulizia della parte di corso d’acqua e dei suoi argini del torrente Buonanotte che insistono sul territorio comunale, ponendo attenzione anche ai canali di salvaguardia a ridosso della Statale 16».
In particolare, con il contributo scientifico di Legambiente, sono state eliminate canne ed erbacce, che rallentavano il regolare corso del torrente dal ponte, nel tratto compreso tra l’Adriatica e alla foce sebbene di competenza della Provincia di Chieti che continua a essere completamente assente.
«Ancora una volta i comuni e i cittadini sono stati lasciati soli non solo nell'emergenza ma anche nella soluzione delle criticità , mentre tutti continuiamo a pagare tasse e tributi alla Provincia ed alla Regione.
Restiamo in attesa di avere risposte sull'intervento di sistemazione del letto e degli argini del torrente Buonanotte al fine di evitare il ripetersi dei fenomeni che tanti danni hanno già causato».