La lotta della Confcommercio alle "Sagre Taroccate" cioè senza un autentico legame con l'identità culturale del territorio in cui si svolgono, parte nel 2014. Ieri l'incontro con i legislatori regionali, che intendono regolamentare questo settore, che conosce un particolare sviluppo nei periodi estivi.
Si è svolto presso la sede del Consiglio Regionale l'incontro tra il presidente della terza Commissione Consiliare, Lorenzo Berardinetti e una delegazione di Confcommercio Abruzzo composta dal presidente e dal direttore, Roberto Donatelli e Celso Cioni, sulla proposta di legge che regolerà le "Sagre e le Feste Popolari".
Nel corso del confronto Berardinetti ha illustrato obiettivi e finalità della normativa e la necessità di elevare al massimo l'offerta di prodotti tipici regionali all'80% forniti durante le sagre, di equiparare tutti gli adempimenti ed i controlli sanitari a quelli applicati ai ristoratori ed ai pubblici esercizi, di ridurre i giorni di durata delle sagre, di prevedere la partecipazione delle Associazioni di categoria all'espressione di pareri in merito ai requisiti delle sagre proposte, la possibilità , riservata esclusivamente agli esercenti di attività produttive poste nelle adiacenze dei luoghi a ridosso delle sagre e delle feste popolari, di poter ampliare la superficie di somministrazione temporanea per collocare tavolini e dehors su aree private e pubbliche, nonché la necessità di prevedere un calendario regionale.
"Esprimiamo la nostra particolare soddisfazione sulla volontà di giungere finalmente ad una legge che regolamenti le sagre e le feste popolari, cosa che abbiamo richiesto da anni senza giungere mai ad un risultato concreto. Abbiamo invitato il presidente Berardinetti a giungere in tempi brevissimi all'approvazione e chiudere una fase nella quale si è tollerato oltre ogni limite l'organizzazione di molti eventi che nulla hanno a vedere con la valorizzazione dei prodotti tipici abruzzesi e che in troppi casi sono stati evidenti esempi di concorrenza sleale nei confronti dei ristoratori e degli esercenti, pubblici esercizi che rispettano quotidianamente leggi, regolamenti e carichi fiscali particolarmente onerosi. Continueremo a seguire con attenzione sollecita gli sviluppi dell'approvazione che auspichiamo nell'interesse generale e delle categorie da noi rappresentate" questo il commento di Donatelli e Cioni.