«Ho già avuto modo di ribadirlo nei giorni scorsi ma, a quanto pare, agli iscritti del Pd bisogna ripeterle le cose perché possano capire di ciò che si sta parlando». E’ il commento dell’assessore alla Manutenzione Giancarlo Lippis che dopo essere già intervenuto a commento delle affermazioni su Facebook del consigliere Mariotti a proposito del punteruolo rosso ora deve replicare anche al comunicato della locale sezione del Pd. «Mi stupisce – aggiunge Lippis – la domanda del Pd in particolare quando si affanna a spiegare le conseguenze del punteruolo rosso sulle palme senza essersi preoccupata di constatare che la situazione a San Salvo è stata tenuta sotto controllo tanto da aver preservato il nostro patrimonio floreale in questi quattro anni».
Lippis fa notare come «se rispetto alla vicina Vasto Marina le nostre palme hanno resistito al punteruolo rosso la spiegazione è facile da capirsi. E’ il risultato della regolarità dei trattamenti contro l’aggressione del micidiale parassita. Le palme sinora perse alla marina sono solo un paio così come in città , mentre la situazione peggiore ha riguardato i privati che devono eseguire il trattamento ed evidentemente non lo fanno». L’assessore spiega che la dannosa presenza del punteruolo rosso è un problema che investe tutte le località di mare e il trattamento antiparassitario deve essere effettuato con regolarità anche dai privati «perché altrimenti tutti i nostri sforzi potrebbero essere compromessi».
Lippis precisa che il Comune di San Salvo ha adottato il piano di azione regionale che impone di effettuare il trattamento nel rispetto della determina DH 27/66 dell’11 aprile 2013 che fissa tempi e modalità d’intervento.
Come da programma il trattamento antiparassitario in corso ha avuto inizio lo scorso 6 maggio, ripetuto il 26 maggio e proseguirà il 15 giugno, il 5 luglio, il 26 luglio, il 17 agosto, il 6 settembre, il 26 settembre e il 17 ottobre.