La Rassegna Interregionale dei canti de Lu Sand’Andonie di San Salvo è giunta alla sua 33ᵃ edizione. Una longevità che si spiega non solo con l’impegno delle associazioni cittadine legate alla musica e alla cultura della tradizione ma anche con la popolarità della figura di Sant’Antonio Abate che, vessillo della lotta contro il male, dura tuttavia nonostante i mutamenti generazionali.
Domenica 22 gennaio, dalle ore 16.00, presso la palestra di via Verdi, con il patrocinio e la compartecipazione del Comune di San Salvo, si terrà dunque la nuova edizione della Rassegna de Lu Sand’Andonie, cui parteciperanno ben dieci gruppi, cittadini e di altre località. Si tratta de Gli Amici della Pasquetta (San Salvo), Vasto com'era (Vasto), Gli Amici delle Tradizioni (San Salvo), Lu Sandandonje (San Buono), il coro del Centro Diurno Anziani (San Salvo), l’Associazione culturale San Leonardo (Ortona), la New Generation (San Salvo), l’Associazione socio-culturale Santa Filomena (Chieti), l’Associazione e il coro degli Alpini (San Salvo) e il Complesso Folkloristico Cupellese "Antonio Ricciardi” (Cupello).
Per il sindaco Tiziana Magnacca «le associazioni di San Salvo mantengono fede ad una delle più antiche tradizioni perché ancora oggi questa è in grado di creare socializzazione vera, attraverso lo scambio di pensieri e di battute».
Marco Cardarella, Adelmo Malatesta e Sandro Cacchione, della New Generation, il gruppo che ha cantato il Sant’Antonio la sera del 16 gennaio per le strade cittadine, evidenziano come questa rassegna sarà accompagnato, ovviamente, dal vino e dal cibo offerto da chi li segue e li ospita, anche nelle abitazioni, oppure nei negozi, come fanno volentieri i commercianti.
La manifestazione si concluderà con l’estrazione di due ventricine, tra le persone del pubblico che partecipano alla lotteria, e di una porchetta tra i gruppi attivi nella rappresentazione. Per tutti i partecipanti ci sarà una targa ricordo dell’evento 2017.
SAN SALVO, 20 gennaio 2017