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L'intervento di Clementina De Virgiliis

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Caro Orazio, deliberatamente non ho voluto commentare il voto del 27 maggio 2007. Tale scelta l'ho presa soprattutto assistendo al modo come gli sconfitti hanno elaborato il lutto, ma anche perché si deve prendere atto che San Salvo è endemicamente di sinistra e il responso popolare va rispettato in ogni caso. Si può solo osservare che a sinistra le cose funzionano oggettivamente meglio che a destra, dove dietro un bel e gran parlare...niente!!... Tuttavia il Tuo articolo non può essere lasciato privo di commento, anche perché trovo che vi siano alcune genericità e qualche concetto stravagante. Io non ho mai cambiato casacca: sono una donna di destra , mi sforzo di esserlo con la massima coerenza umanamente possibile e le cose in cui credo non le baratterei mai per ''sgomitare'' comunque un posto al sole. E per impegnarsi a favore degli altri ( così come io ho fatto e faccio da oltre vent'anni), non occorre fare convegni, parlare , parlare e riparlare e dire '' io faccio politica''. Nel tuo commento parli di un demiurgo della politica, il dott. Spadano , che sarebbe l'unico uomo politico valido della nostra città . Credo che questo giudizio , così perentorio e impegnativo , abbia creato anche qualche imbarazzo all'interessato , del quale sono note la moderazione e il senso della misura. Comunque nulla quaestio sulle capacità dell'uomo politico Spadano , ma io ritengo che la politica sia qualcosa di diverso da quella che ci troviamo dinnanzi. La ''familiarizzazione'' della politica che è prevalsa a San Salvo in questi anni deve far riflettere e persone come me , che continuano a credere che la correttezza e alcune regole morali siano valori non negoziabili , fanno fatica a trovare ragioni d'impegno in questo humus dove occorre categoricamente sgomitare per ''arrivare '' presto , subito e comunque. Non si sa bene dove , né per fare cosa , ma l'unica cosa che conta è arrivare. Inoltre , caro Orazio , se per fare politica occorre adattarsi anche all'idea che bisogna essere disponibili a pugnalare alle spalle colui con cui ti accompagni , qualora le circostanze e ''la ragion politica'' lo richiedessero , preferisco occuparmi d'altro e conservare il lusso e la solitudine delle mie idee. Chi poi si trova ad assolvere un mandato istituzionale (in Consiglio Comunale o altrove) deve aver chiaro che dovrà essere capace di brillare di luce propria e non attendere di essere valorizzato...da terzi. In politica non esistono uffici che rilasciano patenti di valorizzazione, neanche ai predestinati. L'unico modo di essere valorizzato è dimostrare di essere capace di prendere delle iniziative, di avere delle idee, di condurre delle battaglie e , se possibile , di ottenere dei risultati. In caso contrario , si possono fare tante altre cose belle nella vita. Con la stima di sempre. Clementina De Virgiliis
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