Tanta gente, questa mattina, all’inaugurazione della sede elettorale di Tiziana Magnacca, che ha ufficializzato la sua ricandidatura alla guida della città di San Salvo. In via Istonia al civico 43 erano presenti anche molti amministratori locali del territorio, dai sindaci Manuele Marcovecchio (Cupello), Mimmo Budano (Villalfonsina), Luca Conti (Casalnguida) e Nicola Scaricaciottoli (Paglieta), ai consiglieri comunali di opposizione a Vasto Alessandra Cappa, Francesco Prospero, Alessandro D'Elisa, Edmondo Laudazi, e finanche il consigliere regionale Mario Olivieri, cui il primo cittadino ha voluto tributare un particolare ringraziamento per essere stato vicino alle problematiche sollevate dall’Amministrazione sansalvese.
Tiziana Magnacca ha voluto fin da subito ringraziare la sua squadra, presente al gran completo, "perché se siamo qui con entusiasmo e convinzione è perché ho avuto una squadra fatta di gente che ha sempre avuto ben presente il proprio ruolo di rappresentare i cittadini che l’hanno votata e le loro esigenze" e questo nonostante vi siano stati quelli che ha definito "momenti difficili dal punto di vista politico, amministrativo e umano".
In merito alla sua ricandidatura ha parlato di "una scelta spontanea e naturale" che è stata in primis "una scelta morale ed anche responsabile, perché è innegabile che una mia eventuale declinazione dalla candidatura avrebbe comportato difficoltà anche politiche; responsabile anche verso la mia città e verso tutto quello che abbiamo fatto finora e portato a compimento e pure verso quello che è ancora in itinere a causa della burocrazia che ben conosciamo".
"Un atto di coraggio – ha aggiunto la Magnacca - perché sono una donna che ha la sua dignità ed era giusto sottoporsi al giudizio della gente, una candidatura che mi riempie di orgoglio ed onore. Se, poi, guardiamo in generale, vedo spaccature e divisioni dovunque, mentre l’Amministrazione uscente non ha dovuto litigare sulla scelta del candidato, il che mi ha fatto sentire ancor di più il peso della responsabilità e della fiducia che questi uomini hanno riposto e ripongono in me".
"Amministrare è oneroso e richiede coraggio ed esperienza – ha detto ancora - perché il sindaco è impegnato in una città come se fosse in trincea, in un momento in cui anche i partiti sono divenuti liquidi. Dal 2011 è cambiato tutto, gran parte delle entrate vanno a Roma e i vincoli di Bilancio sono diventati più stringenti perché per i nostri governanti devono essere i Comuni a ripianare i debiti dello Stato".
"Quello che abbiamo fatto rappresenta il miglior biglietto da visita per dire a questa città che si può fidare di questa squadra capace di incamerare le novità normative e legislative" ha accennato la Magnacca, che, poi, ha aggiunto:"San Salvo è una città così complessa e non può essere affidata all’improvvisazione. In cinque anni non c’è mai stato un rimpasto di Giunta perché questa ha saputo rispondere alle esigenze e alle richieste della città ; abbiamo sempre tenuto la barra dritta di fronte a interessi personalistici perché pensavamo fosse giunto il tempo di un cambiamento culturale della politica. La città potrebbe non condividere tutto quello che abbiamo fatto, ma nulla può dire sulla moralità dei suoi amministratori, che mai hanno usato la cosa pubblica per interessi personalistici o familiari".
Quindi, ha rivendicato la realizzazione, primi in Abruzzo, della pista ciclabile dell’obiettivo Bike to Coast e quella a pettine, la sistemazione dell’area culturale villa comunale-teatro-biblioteca, quest’ultima recuperata all’uso da parte di giovani, la risistemazione degli impianti sportivi (dal primo campo in erba sintetica, alla piscina comunale e allo stadio ‘Bucci’), l’adeguamento sismico, l’efficientamento e il nuovo arredamento di quasi tutte le scuole. in attesa dei finanziamenti per il nuovo polo scolastico che rappresenterà il volano per la riqualificazione di tutto il centro storico; quindi la riqualificazione di San Salvo Marina, che avrà nuovi sviluppi dopo la vendita della particella 18 per la quale finalmente si è ottenuto il cambio di destinazione d’uso; ma soprattutto, la bonifica di Bosco Mottice, quella che era classificata come una delle più pericolose d’Italia.
"Questa è un’Amministrazione seria, affidabile e forte che non si lascia intimorire da nessuno, nemmeno dalle catastrofi ambientali" ha chiosato la Magnacca prima di lasciare la parola al presidente del Consiglio comunale Eugenio Spadano, ancora al suo fianco per la nuova avventura elettorale, il quale l’ha definita un emblema di "moralità , determinazione, competenza, capacità di dialogo con la cittadinanza e le istituzioni e di gestione della squadra di governo". "Non ricandidare la Magnacca sarebbe stato un delitto autolesionistico – ha ribadito Spadano - una persona che alla politica delle parole preferisce quella dei fatti, concreta e celere nel realizzare il programma elettorale presentato cinque anni orsono".
Pieno sostegno al candidato sindaco, e non poteva essere altrimenti, anche da Tonino Marcello. "A partire dal 1994 – ha detto - il nostro sogno era quello di sconfiggere la sinistra e con Tiziana questo sogno si è avverato. Abbiamo creato una squadra compatta che è riuscita anche a portare la mia persona a rappresentare San Salvo in Provincia di Chieti".
In conclusione Tiziana Magnacca ha chiarito come non vi siano simboli di partito tra le sue liste (che per ora sono tre ma si sta lavorando sulla quarta) perché "dobbiamo tenere presente i cambiamenti che attraversano la politica. Abbiamo sempre lavorato senza mai guardare alla casacca politica perché abbiamo sempre pensato che l’importante sono i cittadini e non i partiti. Per questo abbiamo scelto la via del civismo che da una parte consente di allargare la partecipazione a chiunque condivida i nostri obiettivi e dall’altra non vuole che i cittadini si dividano per l’appartenenza".
Facendo gli auguri a tutti i candidati consiglieri ed anche ai competitor alla carica di sindaco, Magnacca ha auspicato una campagna elettorale "che porti delle idee e non le sottragga" e, soprattutto, "all’insegna della sobrietà come sarà la mia nel rispetto di quelle persone che ancora oggi attraversano momenti di grande difficoltà ".