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I nuovi candidi

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Nel mezzo del cammin della nostra vita mi sono trovato anch'io, come il nostro illustre connazionale, a dover fare i conti con la famosa crisi di mezza età. Riflettendo sulla vita mia, della mia famiglia, dei miei concittadini, della nostra nazione, mi sono sentito quasi naturalmente in dovere di dare il mio contributo alla società di cui faccio parte, con le mie idee, la mia esperienza di vita, il mio tempo, se avevo denaro ci avrei messo anche quello. E' stato un fatto istintivo, dovevo mettermi a disposizione del mio paese attraverso la politica e questo lo dovevo e lo devo innanzitutto ai miei figli. Con la prima riunione ho cominciato a muovere i primi passi in quella cosa astratta, ma così importante per la nostra vita di cittadini, che é un arte, una scienza, in una parola la politica. Dovevamo discutere di alleanze, di accordi, in vista delle elezioni. L'argomento principale é stato: di quale dei partiti alleati sarà il consigliere o i consiglieri in caso di raggiungimento del quorum? ( i voti sufficienti all'ingresso della lista in consiglio comunale), l'argomento programma é stato appena accennato e l'altro argomento trattato é stato quello dei candidati ma pure questo superficialmente. Ad un'altra riunione, idem, la discussione si é accesa sulla visibilità dei singoli partiti nella coalisione diventando argomento prioritario e qualcuno, addirittura, ha detto che il programma elettorale non serve. Insomma il nodo cruciale quando si fanno alleanze tra partiti in tempi di elezioni, mi pare di aver capito, sono le poltrone, e cioé gli uomini di quale partito andranno ad occupare i posti amministrativi e di governo in caso di affermazione della lista. Infine le alleanze preelettorali si sono fatte con chi garantiva, in caso di vittoria, l'accesso ai propri uomini nei vari posti amministrativi. E si, cari Donato Di Rito e Angelo Di Pierro, l'impressione che ho avuto é che la definizione delle alleanze e candidati si tratta di un vero e proprio mercato delle persone e delle poltrone; le idee, i progetti, i problemi della gente passano in secondo piano. Quando ho parlato con alcuni politici di esperienza di quello che mi spingeva a mettermi a disposizione della politica della mia città, mi hanno dato dell'ingenuo, del candido, confermandomi che i meccanismi della politica funzionano per motivi più pratici e meno nobili delle mie motivazioni. Adesso si viene ad auspicare un gesto nobile da parte del neosindaco o a denunciare l'elezione di persone che nella loro carica consigliare precedente non hanno mai preso la parola; ma ragazzi allora siete anche voi degli ingenui, dei candidi. Sarebbe interessante poter assistere ai consigli comunali on line, e cioé sù internet, non tutti hanno la possibilità di vederli dal vivo, magari riusciamo a farci un'opinione più precisa, in bene o male, sugli uomini e le donne che ci amministrano. Qualcuno ha detto che la politica é l'arte del compromesso, un altro mi ha detto che in politica non esiste la purezza, bisogna accettare i compromessi, la cosa importante, però, é non perdere la dignità. Ringrazio pubblicamente questa persona per avermi indicato un punto di riferimento al quale rivolgermi per non perdere la speranza che esiste, e si puòfare, anche la bella politica, quella con la pi maiuscola, come si dice. Caro Orazio Di Stefano non mi venire a dire che questo é romanticismo politico, la verità é che il cinismo in politica ha raggiunto livelli insopportabili. Vi ricordo che presso la segreteria del Sindaco si raccolgono le firme per la realizzazione del referendum sulla legge elettorale, visto l'inadeguatezza della maggioranza e opposizione del governo nazionale a modificare una legge elettorale da tutti definita una porcata forse sarebbe il caso che siamo noi cittadini a muoverci. La raccolta delle firme scade il 28 Luglio. http://www.referendumelettorale.org/index.html Addì 06.07.07 Umberto Tamburrino
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