“Alla Sasi l’iter procedurale della selezione per il reperimento di personale (leggi) va avanti e si concluderà a breve con la pubblicazione della graduatoria da parte della commissione”.
Sono chiare e precise le parole del presidente della società Gianfranco Basterebbe che intende solo far luce sul procedimento in corso, in considerazione del decreto attuativo. Nessun intento polemico e nemmeno l’esigenza di rispondere ad attacchi che continua a ritenere pretestuosi e strumentali (le pesanti dichiarazioni del consigliere regionale Mauro Febbo e del parlamentare Fabrizio Di Stefano che hanno chiesto la sospensione ndr). Basterebbe (leggi) vuole soltanto evitare che si creino equivoci ed ambiguità in merito a una situazione che è si complessa ma sta andando avanti nel rispetto della legge.
“La selezione non è inficiata dal decreto attuativo, il problema si porrà al momento del contratto di assunzione – spiega il presidente della Sasi – potremmo procedere all’assunzione a tempo determinato ma stiamo valutando con i nostri legali e interpellando i ministeri competenti se è possibile trovare un percorso alternativo. Attendiamo l’uscita della circolare esplicativa perché il decreto contiene una serie di incongruenze, tanto per fare un esempio ci sono richieste di adempimenti che portano una data anteriore all’uscita del decreto stesso. Insomma ci sono richieste con tempi già scaduti – prosegue – quindi un documento chiarificatore dovrà senz’altro arrivare. Intanto sia le aziende che la Regione continuano negli impegni presi e nei percorsi stabiliti fino a quando sarà resa nota l’attesa relazione. Ne frattempo noi continuiamo a studiare la situazione e nel momento in cui la commissione ci fornirà la graduatoria e saremo chiamati a formalizzare i vincitori, attueremo il comportamento più conforme alla norma vigente, così come abbiamo fatto fin’ora. Nel pieno rispetto delle leggi e della normativa vigente, in un regime di trasparenza e legalità. L’obiettivo, non mi stancherò mai di ripeterlo, – conclude Basterebbe – è il bene dell’azienda, sapevo che mettere mano a una situazione che si trascinava da anni sarebbe stato difficile e non privo di ostacoli, ma sono convinto della decisione presa e che questa sia la strada giusta”.