Carissimi concittadini,
vi giunga il mio augurio sincero di pace in questa Santa Pasqua, con un invito alla riflessione che, mai come quest’anno, vada oltre i nostri confini territoriali. Le donne e gli uomini di buona volontà soffrono ancora: le guerre e il clima affamano il mondo.
Ce lo ricorda papa Francesco quando parla di “terza guerra mondiale a pezzi” e delle “guerre ambientali” aperte nel mondo e che causano l’aumento della fame.
Dati che emergono dal Rapporto globale sulle crisi alimentari redatto dall’Onu e dall’Unione Europea che hanno lanciato l’allarme sui livelli crescenti di fame acuta.
Come sindaco di questa nostra comunità dovrei invitarvi alla gioia e alla felicità, purtroppo non può essere sempre festa se non abbiamo a cuore le sorti dei nostri fratelli, quelli della “porta accanto” e non pensiamo a coloro che vivono situazione di effettivo disagio.
Spero che la politica nazionale, dopo gli innumerevoli annunci, si metta in moto e prenda l’abbrivio per individuare le soluzioni più praticabili ai grandi problemi che affliggono i cittadini come il diritto al lavoro, una sanità adeguata e tempi certi per le prestazioni per non dimenticare le pensioni, che ogni anno si allontanano mortificando le speranze e il futuro dei nostri giovani in cerca di occupazione.
A tutti voi e alle vostre famiglie: carissimi auguri