Tutela al diritto alla vita, alla salute, alla dignità e all’autodeterminazione della persona. Sono gli elementi caratterizzanti contenuti nel Regolamento per disciplina registro Dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat) che questa sera il Consiglio comunale di San Salvo ha deciso di dotarsi con un voto unanime.
Documento fortemente voluto dall’Amministrazione comunale che ha beneficiato del lavoro svolto dai consiglieri in commissione Affari generali presieduto dal consigliere Gianmarco Travaglini.
“L’approvazione di questo regolamento è un passo importante compiuto dal nostro Comune – ha commentato il sindaco Tiziana Magnacca al termine dei lavori del Consiglio comunale – in quanto il Comune di San Salvo si doterà di un registro dove ogni cittadino potrà comunicare le proprie disposizioni in materia di trattamento sanitario. E’ il risultato di una legge approvata nel dicembre dello scorso anno al termine di un intenso lavoro parlamentare, che è riuscito ad andare oltre le idee politiche, e che ha visto per protagonista l’onorevole vastese Maria Amato: è un atto dall’alto valore sociale e di civiltà, un importante passo in avanti per tutelare la vita, la salute e la dignità delle persone”.
Con questo regolamento – formato da 8 articoli e 4 allegati – si ribadisce che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o perseguito senza il consenso informato o libero della persona interessata.
“Con questa approvazione il Comune di San Salvo mette a disposizione un registro dove ognuno potrà lasciare il proprio testamento biologico, questo è segno di grande responsabilità e civiltà – ha dichiarato l’assessore ai Servizi demografici e di stato civile Fabio Raspa – e siamo tra i primi comuni a dare seguito alla legge entrata in vigore appena lo scorso 31 gennaio”.
Gli altri tre punti approvati dal Consiglio comunale sono stati: il regolamento comunale di attuazione del regolamento Ue 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali; il regolamento per la disciplina dell’attività musicale presso i pubblici esercizi di intrattenimenti, pubblici spettacoli e trattenimenti temporanei; progetto “e-pass” – Ufficio unico per la progettazione europea – individuazione comune capofila.