Il Consigliere regionale Antonio Boschetti, Presidente della III Commissione Consiliare Permanente Agricoltura, ha inoltrato al Dott. Vincenzo Soprano, Amministratore Delegato di Trenitalia SpA ed all'Ing. Maria Annunziata Giaconia, Direttore Regionale di Trenitalia SpA, nonché al Presidente del Senato Franco Marini ed al Presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco, una lettera per scongiurare la dismissione dello scalo merci ferroviario di Vasto - San Salvo. Qualora lo scalo venisse effettivamente chiuso, le merci destinate agli indotti industriali e commerciali vastese e sangrino verrebbero dirottate su Pescara, con conseguenti disagi logistici ed economici. Il Consigliere Boschetti ha annunciato una strenua battaglia per contrastare questa decisione controproducente e dannosa per i comprensori vastese e sangrino, territori propulsori per l'economia regionale.
Questo il testo della missiva:
Dott. Vincenzo Soprano
Amministratore Delegato Trenitalia SpA
Ing. Maria Annunziata Giaconia
Direttore Regionale
Trenitalia SpA
Gent.mo Dottor Soprano,
La presente per rappresentarLe la mia preoccupazione in merito alla decisione assunta da parte di Trenitalia di trasferire il personale merci della stazione di Vasto-San Salvo ad ''altro impianto'', decretando così la chiusura dello scalo merci. Detta soluzione provoca un danno incalcolabile alle numerose realtà industriali tra le quali Honda, Pilkington, Sevel, Denso manufacturing, Golden Lady, presenti sul territorio della Provincia di Chieti, ed in particolare nell'ambito delle aree industriali del Sangro e del Vastese anche in considerazione del favorevole collegamento ferroviario per il trasporto merci, e che si troveranno a far fronte ad un aumento considerevole dei costi dovendo far riferimento alla stazione di Pescara. Le chiedo pertanto di scongiurare questa ipotesi che oltre a penalizzare il settore industriale, provoca ricadute negative sul tessuto socio-economico del territorio Chietino che, dopo aver attraversato un lungo periodo di stagnazione del mercato del lavoro, proprio grazie a queste realtà sta trovando nuova linfa vitale ponendo lo stesso come motore trainante dell'intera regione. Si rischia così di vanificare gli sforzi fatti per il superamento di una lunga fase congiunturale sfavorevole. Certo di un Suo interessamento colgo l'occasione per porgerLe
I più cordiali saluti
Antonio Boschetti