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Bolognese: “Si alle novità Centri diurni per favorire scambi intergenerazionali”

La capogruppo di San Salvo Democratica esprime le ragioni del suo voto in Consiglio

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Il Consiglio comunale di San Salvo del 25 gennaio 2019 ha apportato modifiche al Regolamento e allo Statuto dei Centri diurni presenti a San Salvo.

Le modifiche apportate prevedono importanti novità per l’intera cittadinanza. Innanzitutto la possibilità di entrare nel circolo già dai 18 anni e poi l’estensione dei privilegi finora riservati esclusivamente ai residenti di San Salvo anche ai residenti di aree limitrofe che fondamentalmente svolgono la loro vita a San Salvo ma formalmente sono residenti nei comuni di Cupello, Vasto e Montenero. Trattasi di contrada Ributtini, contrada Padula e via Circonvallazione. I soci effettivi saranno i residenti a San Salvo e nelle suddette zone e che hanno compiuto i 55 anni. Saranno tenuti al versamento della quota sociale e avranno diritto al voto mentre i soci frequentatori saranno tutti gli altri che vorranno far parte di questa realtà, anche non residenti, verseranno una quota annuale e non aventi diritto di voto.

Come capogruppo di San Salvo Democratica ho ritenuto di approvare integralmente il nuovo statuto e il nuovo regolamento dei Centri diurni di San Salvo perché ritengo che gli anziani siano il collegamento vitale con il nostro passato e possono dare un senso di identità e di prospettiva storica alle nuove generazioni in quanto custodi della storia e delle tradizioni che hanno un valore fondamentale soprattutto nella nostra società. Creare luoghi e momenti di incontro intergenerazionali consente di potenziare concretamente la solidarietà tra gli stessi proprio attraverso la condivisione di momenti formativi e ricreativi che riusciranno ad arricchire sia i giovani che i meno giovani.

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