Cosa accade nei comuni limitrofi non può certo essere una giustificazione di quanto accade nella nostra città. Che il Comune di San Salvo non abbia soldi in bilancio è cosa ormai acclarata e palese. Basta vedere in che condizioni versa la città: in totale abbandono e decadimento senza nessuna prospettiva reale e concreta di crescita e sviluppo. La maggioranza di centrodestra continua però a sbandierare ai quattro venti che i conti sono in ordine. Vorremmo allora sapere a questo punto come mai il bilancio che si dovrebbe approvare entro il 31 dicembre non viene ancora fatto.
Avevamo chiesto solo qualche giorno in più per leggere nel dettaglio quanto avremmo dovuto discutere in consiglio comunale il giorno seguente. Non avevamo certo chiesto la non discussione o la non convocazione del consiglio comunale.
Aprire un dibattito in assise civica con un elenco alfanumerico che riporta solo i 62 numeri di pratiche, codici fiscali dei creditori (che non pubblichiamo per privacy), importi pagati e importi residui da pagare senza sapere a chi e a quali servizi e lavori sono destinati lo riteniamo irrispettoso nei confronti del lavoro dei consiglieri comunali. Avevamo solo chiesto qualche giorno. Niente di più.
I termini per chiedere l’anticipazione di liquidità alla “Cassa Depositi e Prestiti” scade domani 28 febbraio. I tempi, ribadiamo, c’erano, ma la maggioranza ha preferito discuterne in via d’urgenza.
Inoltre, quando la maggioranza di centrodestra afferma che i documenti erano stati inviati ai consiglieri tramite posta elettronica e quindi a disposizione degli stessi, non dice affatto il vero. Nei documenti inviati ai consiglieri c'era solo l'elenco alfanumerico delle 62 pratiche da sanare e la normativa di riferimento. Chi sono questi 62 creditori e per quali servizi e lavori il Comune di San Salvo (e quindi noi cittadini) dobbiamo pagarli con un interesse pari a quasi all'1% non abbiamo avuto l'onore di saperlo in tempi congrui per la discussione in assise civica.
Sappiamo bene cosa dice l’art. 19 del Regolamento del Consiglio. Non contestiamo questo. Ciò che contestiamo è il metodo. Se l’amministrazione comunale ci avesse messo nella condizione di svolgere in maniera oculata il ruolo di consiglieri di opposizione fornendoci la documentazione completa di tutti i servizi e lavori per i quali chiedere l’anticipazione degli oltre 450mila euro, il 21 febbraio ci saremo presentati in aula come abbiamo sempre fatto. Ma la maggioranza come sempre gira la "pizza" come le conviene.
Infine in merito alla risposta della dirigente Torricella riteniamo assurdo che amministratori della caratura della Magnacca (e della sua maggioranza) ricorrano alle parole della dirigente comunale le sui parole solo tra l'altro meramente politiche.
La maggioranza sarà anche brava a rigirare le pizze, ma posson star certi che noi non glielo permetteremo.
Se la carica di consiglieri richiede tempo, la carica di Sindaco, di Presidente del Consiglio e di Assessore richiede rispetto. Il tempo noi lo dedichiamo. Il rispetto loro no.