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Riflessioni sulla vittoria del PDL

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Dove sono finiti tutte le analisi delle menti eccelse, dei grandi politologi, di quelli con la ''puzzetta sotto il naso'', di coloro che definivano Berlusconi un ''fenomeno da baraccone'', che chiamavano Forza Italia il ''partito di plastica''. I cervelli pensanti che snobbavano il ridicolo Berlusconi, che negli anni lo hanno definito corrotto, ladro e mafioso. Mi chiedo chi è il ridicolo? Chi conosce il paese ed i suoi problemi ed ha ancora la forza di scendere in campo e lottare per cercare di cambiare le cose, o coloro che parlano senza assumersi alcuna responsabilità? Per fortuna ho l'abitudine di mettere da parte gli articoli che in qualche modo mi interessano, e tra questi ho davanti agli occhi l'editoriale di Repubblica del 30 marzo del grande Eugenio Scalfari che dall'alto della sua grande cultura, esperienza e conoscenza degli umori popolari faceva questa previsione: '' Ho un presentimento: il centrosinistra vincerà sia alla Camera che al Senato. Fino a pochi giorni fa penavo il contrario, che non ce l'avrebbe fatta. Ebbene ho cambiato idea. Ce la fa. Con avversari di questo livello non si può perdere. Gli elettori cominciano a capirlo. Io sono pronto a scommetterci''. Mai previsione fu più azzeccata! Questo dimostra la distanza abissale tra la gente comune ed una classe intellettuale estranea alla vita concreta. Intellettuali che nel corso della storia recente non ne hanno indovinata una, hanno sempre perpetrato scelte sbagliate infischiandosene delle conseguenze, tanto per loro non è cambiato e non cambierà nulla, avranno sempre i loro seguaci che offuscati dall'ideologia continueranno ad osannarli. Quindi le elite da una parte e quelli rozzi, senza cultura e senza ideali dall'altra. Questa immagine ha retto per tanti anni ma ad un certo punto la gente, quella vera, quella che la mattina va al lavoro e che paga le tasse quella che realmente fa fatica ad arrivare a fine mese ha detto stop. Basta votare per la ''sinistra al caviale'', quella che parla di comunismo e poi compra barche da 5 milioni di euro, basta con quelli che promettono ''scelte decise'' e poi non hanno la forza di scaricare Bassolino che ha distrutto una regione e l'immagine dell'Italia nel mondo. Il caro ''esponente del principale partito avversario'' se voleva minimamente competere con Berlusconi avrebbe dovuto prendere Bassolino a calci nel sedere in mondovisione, invece non è stato neanche capace di defenestrarlo. Come può paragonarsi a Berlusconi dicendo tutto ed il contrario di tutto? Mi dispiace ma il mondo è cambiato, la gente è stanca delle belle parole, delle grandi teorizzazioni, vuole i fatti. Sono stati premiati i partiti che in un modo o nell'altro sono guidati da uomini concreti che parlano di cose reali e cercano di dare risposte precise a domande precise. Oltre Berlusconi e Fini ha vinto Bossi, e per capire il motivo non è necessario appartenere all'establishment giornalistico politico culturale del nostro paese, ma basta prendere la macchina e farsi una passeggiata nei comuni amministrati dalla lega per rendersi conto di cosa stiamo parlando. Per capire se la gente è pazza e razzista o se pazzi sono coloro che non riescono a capire i problemi del popolo, di coloro che passavano le settimane a discutere del matrimonio tra omosessuali mentre la gente aveva paura ad uscire di casa. Tra i vincitori mi tocca annoverare anche Di Pietro che tra i tantissimi limiti ha il pregio di essere una persona concreta, infatti i risultati parlano chiaro, alta percentuale a livello nazionale, altissima nella sua terra ed anche nella nostra Città. Il popolo di San Salvo e dintorni non ha dimenticato il suo tempestivo intervento per il problema del ponte sulla Trignina e dell'interesse che ha mostrato per la sua regione. Ora i dipietristi locali, in seguito al grande risultato ottenuto a San Salvo, da abili politici sono bravi a vendersi anche quello che non è loro. Ma sicuramente il loro merito è di aver scelto un partito che in questo momento come si dice in gergo ''tira''. Questo risultato andrà a pesare anche sulla compagine locale, credo che la maggioranza qui a San Salvo dovrà un attimo ricontarsi, alla luce dei nuovi scenari politici. Il PD che non raggiunge il risultato sperato, i socialisti ed i comunisti cha spariscono dalla scena e l'Italia dei Valori che svetta orgogliosa. Penso che nei prossimi mesi ne vedremo delle belle. Noi della PDL andiamo avanti per la nostra strada, i risultati locali ci confortano e ci danno fiducia, sappiamo che il nostro è un territorio difficile, San Salvo è una piccola Stalingrado, ma sappiamo anche di stare dalla parte del giusto, di essere onesti ,di amare la politica e di aver voglia di cambiare le cose. Siamo fiduciosi perché forse ci vorrà tempo ma giustizia sarà fatta. Per ora ci accontentiamo di essere il primo partito a San Salvo e ci godiamo la vittoria del nostro grande ed unico leader che in questi anni sarà impegnato nella sua avventura più grande... quella di rimanere sui libri di storia. Lo so che state sghignazzando pensando che sono un illuso, ma ormai sono abituato. Sono abituato ai tanti ''amici'' che da tanti anni mi dicono: '' ma tu sei una persona intelligente perché stai con Berlusconi''. Ed io puntualmente rispondo ''appunto perché sono intelligente sto con Berlusconi''. Quindi ridete pure, tanto siete fortunati perché da domani alla guida del nostro paese c'è uno dei più grandi statisti della storia repubblicana. Vito Evangelista
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