Cari lavoratori, siamo tutti consapevoli dei gravi abusi e soprusi che fin ora abbiamo subito da parte dei nostri superiori e da chi doveva tutelarci, all'interno del ce.di. Conad sito nella zona industriale di San Salvo.
E' inaccettabile questa sistematica violazione della dignità di esseri umani e di lavoratori, approfittando di barriere linguistiche e di comunicazione impensabili alle soglie del terzo millennio. Uno sfruttamento dato dalla non consapevolezza dei propri diritti e dall'opposizione fatta da chi vorrebbe farli conoscere a tutti i lavoratori, italiani o stranieri che siano.
Siamo consapevoli che, all'interno del magazzino Conad Adriatico non avvengono:
· La retribuzione delle maggiorazioni sullo straordinario
· La retribuzione delle maggiorazioni festive domenicali
Inoltre le prestazioni di lavoro quotidiane sono spesso ridotte anche a tre ore al giorno per i lavoratori a tempo pieno, arrecando gravi danni e speculazioni economiche ai lavoratori, specialmente ai pendolari.
In più la gestione sommaria delle ferie avviene in modo quasi unilaterale, a piacimento dell'azienda e dei sindacati che promettono ciò, nonostante esse siano un diritto inderogabile.
Lavoratrici e lavoratori, contro la prepotenza e l'arroganza padronale di cui siamo vittime c'è un'unica soluzione:
unirsi e lottare per la difesa dei propri diritti.
Infatti in questi giorni si è adoperata per vie legali l'impugnazione dei licenziamenti avvenuti.
Abbiamo informato i media (giornali e TV) di ciò che sta accadendo all'interno di questa struttura.
UNITEVI TUTTI ALLO SLAI-COBAS IL SINDACATO DEI LAVORATORI PER I LAVORATORI
S.Salvo 24/10/08 Slai-Cobas coord.to prov. Di Chieti