''A.A.A. BADANTI CERCASI'' è il titolo di un articolo uscito sul n.47 del 17 novembre della rivista ''GENTE'' che nel presentare l'iniziativa promossa dalla stessa testata di un corso per ''assistenti familiari'' in sei lingue, menziona il progetto portato avanti dall'amministrazione comunale I Mestieri Invisibili - occupazione ed emersione del lavoro nero. ''Nell'ambito del progetto nato per offrire una formazione adeguata e opportunità di impiego regolare alle badanti e per garantire un'offerta di servizi e di operatori qualificati alle famiglie - ha spiegato l'assessore alle Politiche Sociali Giovanni Mariotti - sono stati attivati 2 corsi di formazione, 3 percorsi di aggiornamento degli operatori e un sistema provinciale dei servizi privati di cura o Punti di Accesso. È stato, inoltre, creato lo start up di un'impresa sociale''.
L'articolo dice: ''In Italia sono oltre 700 mila le assistenti familiari, per lo più straniere. E la richiesta è in continuo aumento. Una badante guadagna in media 800 euro al mese in nero. L'assunzione avviene ancora con il passaparola, ma qualcosa si sta muovendo anche in Italia. A San Salvo, in provincia di Chieti, per esempio, è stato organizzato un corso di formazione per assistenti familiari: lo scorso giugno, dopo 400 ore di lezione, sono state certificate le prime 40 assistenti inserite in un archivio nel quale sono memorizzati i nomi anche di ha già un titolo o un'esperienza per assistere in casa una famiglia (informazioni su www.badantiabruzzo.it): 90 immigrati hanno trovato una sistemazione regolare''.
Il Sindaco di San Salvo Gabriele Marchese ha commentato: ''Siamo fortemente orgogliosi dei risultati raggiunti. Da una cittadina come San Salvo partono nuovi modelli di sociale avanzato. L'attività formativa effettuata, i servizi attivati e le sperimentazioni realizzate rappresentano un esempio di buone prassi da seguire. Il progetto è intervenuto sul territorio della provincia di Chieti, ma di fatto, per l'interesse che ha suscitato e per i risultati che sta ottenendo, si propone come modello di eccellenza rispetto al contesto regionale e nazionale. L'Amministrazione comunale è, infatti, impegnata ora a costruire una rete nazionale di progetti che lavorano sullo stesso tema al fine di confrontare le esperienze in atto e creare le condizioni per lo sviluppo di un mercato trasparente dei servizi privati di cura''.
San Salvo 18 Novembre 2008