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Sulla riforma contrattuale .... la nota di Fim Cisl

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Grazie all'accordo sulla riforma contrattuale Salari e stipendi saranno più forti. Riparte la contrattazione per far ripartire il paese! Dopo 15 anni si riforma finalmente il sistema contrattuale nel settore pubblico e nel settore privato: Maggiore tutela al potere d'acquisto di salari e stipendi; Estensione a tutti i settori della contrattazione aziendale o territoriale . PIÙ FORZA E CERTEZZA AL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO NEL PUBBLICO E NEL PRIVATO • Durata triennale dei contratti nazionali per la parte economica e normativa; • Piu' tutela del potere d'acquisto attraverso un indicatore di inflazione previsionale (ipca) più credibile rispetto all'inflazione programmata fissata dal governo al ribasso. LE FALSITÀ Girano in questi giorni tante falsità! Non e' vero che il nuovo indicatore d'inflazione comporta delle perdite economiche per i lavoratori. Lo dimostrano in modo inequivocabile i dati. Nel periodo 2004‐2008 il vecchio tasso programmato di inflazione è cresciuto del 9% mentre il nuovo accordo attraverso il tasso previsionale di inflazione (IPCA) avrebbe consentito un incremento pari all'11,3%, cioè il 2,3% in più, circa 600 e. a vantaggio dei lavoratori. Se guardiamo agli ultimi 11 anni dal 1997 fino al 2008, il nuovo indicatore IPCA anche depurato dell'inflazione energetica importata ha avuto una dinamica complessiva superiore ( 23,8% rispetto al 23,3%) al vecchio indice dei prezzi al consumo delle famiglie, impiegati e operai, vale a dire dell'inflazione reale calcolata dall'Istat. In particolare il nuovo indice è risultato superiore all'indice Istat sette anni su undici! Per il futuro è certo che il nuovo indice è superiore all'inflazione programmata, del 2009 gli istituti di previsione prevedono almeno una differenza di +0,5%/+0,7%. LE CERTEZZE • Recupero certo, alla fine del triennio contrattuale, delle differenze eventualmente esistenti tra l'inflazione prevista e quella effettiva; • Copertura retributiva a partire dalla scadenza del contratto precedente; • Elemento di garanzia retributiva alla fine del triennio per tutti i lavoratori che non abbiano avuto gli aumenti salariali derivanti dalla contrattazione di secondo livello. ESTENSIONE DEL II° LIVELLO DI CONTRATTAZIONE TERRITORIALE E AZIENDALE Piena legittimità della contrattazione di livello aziendale e territoriale; • Redistribuzione degli aumenti di produttività con aumenti salariali integrativi incentivati attraverso la detassazione e la decontribuzione; • Ciò comporta per il 2009 un vantaggio per i lavoratori da 250 a 400 euro netti sulla contrattazione gia' realizzata che potranno incrementarsi in futuro con la nuova contrattazione. • Sviluppo della bilateralità per migliorare il sistema delle tutele dei lavoratori. L'ACCORDO PREVEDE NUOVE REGOLE PER LA CERTIFICAZIONE DELLA RAPPRESENTANZA SINDACALE ANCHE NEL SETTORE PRIVATO. ENTRO TRE MESI SI POTRÀ REALIZZARE UN ACCORDO SULLA RAPPRESENTANZA PER VIA NEGOZIALE L'accordo rafforza l'azione del sindacato per contrastare la gravissima crisi economica. Ora e' necessario estendere gli ammortizzatori sociali a tutti i settori, ai lavoratori delle piccole aziende e ai lavoratori precari. IL GOVERNO NEI PROSSIMI GIORNI DOVRÀ INDICARE CON CHIAREZZA LA DISPONIBILITÀ DELLE RISORSE NECESSARIE PER L'ESTENSIONE DEGLI AMORTIZZATORI SOCIALI, PER REALIZZARE ACCORDI ATTUATIVI IN TUTTE LE REGIONI PER DARE RISPOSTE ALLE ATTESE DI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI LAVORATORI, COLPITI IN QUESTI MESI DA LICENZIAMENTI E CASSE INTEGRAZIONI La Cisl invita tutti i lavoratori a sostenere le scelte del sindacato che contratta . San Salvo 30 gen. '09 Fim Cisl DENSO
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