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“Questione morale”, l’onorevole Gaspari tira la volata a Enrico Di Giuseppantonio

redazione
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«Per la sua storia politica e la qualità della sua amministrazione, Enrico è l’uomo giusto per far tornare grande la Provincia»: lo ha detto l’onorevole Remo Gaspari intervenuto, a San Salvo, alla manifestazione dell’Udc per l’apertura della campagna elettorale di Fabio Orlando Travaglini, insieme al candidato del centrodestra alla presidenza della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio. Il “ministro” Gaspari, padre storico della politica abruzzese, è sceso in campo, con tutta la sua autorevolezza, a sostegno del candidato presidente Di Giuseppantonio. «La Provincia ha bisogno di recuperare il ruolo autorevole e di volano economico che aveva un tempo, quando otteneva finanziamenti ed era il motore dell’Abruzzo», ha detto Gaspari, «Enrico può farlo. Risanerà l’ente e riporterà questo territorio a livello nazionale, perché sa amministrare con oculatezza il denaro pubblico. Onestà e rettitudine hanno sempre contraddistinto la sua attività amministrativa». Filo conduttore del confronto tra i due uomini politici è stata la “questione morale”, con un riferimento anche al libro “L’Abruzzo tradito. Gaspari accusa” di Marcello Marcelli. «E’ un problema che ho sempre messo al centro della mia vita politica», ha detto Di Giuseppantonio, «mi impegnerò affinché sul Palazzo torni a sventolare la bandiera dell’onestà e della trasparenza. Significa politici fuori dagli appalti e che la gestione deve essere affidata a dirigenti capaci. La Provincia deve tornare al proprio ruolo: programmazione e coordinamento». In conclusione l’onorevole Remo Gaspari ha aggiunto: «Con Enrico la politica torna in mezzo alla gente: spingerà a votare quel 50% di cittadini che si sono disaffezionati». Chieti, 15 maggio 2009
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