OGGETTO: Comunicato stampa Nonostante gli sforzi in campagna elettorale nessun eletto nelle fila della maggioranza è stato scelto per rappresentare la zona del vastese nella Giunta regionale e provinciale. La paura è che questo legittimi un ulteriore sfruttamento ambientale indiscriminato di questa parte di Abruzzo. A giudicare da quanto accaduto a Cupello la settimana scorsa, in una riunione come tante organizzate per mera propaganda politica, la situazione è davvero seria. Un gruppo di cittadini venuti da tutto l’Abruzzo, ha deciso di porre al Presidente Chiodi in quella sede, per l’ennesima volta, civilmente e legittimamente una domanda che aspetta risposta ormai da otto mesi: “L’Abruzzo diventerà un distretto minerario come prevede il Governo?”, cosa che non riguarda solo il Centro Oli di Ortona proposto dall’Eni ma oleodotti, raffinerie e desolforatori in ben 221 comuni. Piuttosto che un confronto composto e sereno (come speravano i “non invitati”), all’indisposizione del presidente Chiodi a dare una risposta chiara e sensata su questo argomento, gli organizzatori e gli invitati sono partiti all’attacco di coloro che avevano disturbato la loro serata. I Giovani democratici abruzzesi si uniscono a chi sollecita il Presidente Chiodi a rispondere con fatti e posizioni nette contro lo sfruttamento del territorio abruzzese che ha ben altre peculiarità. Sono convinta che le scelte in campo ambientale siano di fondamentale importanza per questa regione e ne determineranno le sorti in termini di salute, economia, sviluppo e turismo. Non dimentichiamo inoltre che è in pieno iter per l’approvazione il progetto della società Vallecena s.r.l. per la realizzazione di un impianto di smaltimento rifiuti pericolosi e non pericolosi nel Comune di Furci, al confine con Cupello, in un territorio che già paga in termini ambientali, basti citare la turbogas di Gissi. Il Consigliere Provinciale Camillo D’Amico(capogruppo PD) , ha presentato alla giunte provinciale una interrogazione per capire quale posizione intende assumere al riguardo, con l’auspicio che si manifesti concretamente contraria, come la precedente amministrazione provinciale. Aspettiamo i fatti. Pina Colamarino (delegato assemblea regionale Giovani Democratici)