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Il Sindaco interviene contro l'elettrodotto

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Il Sindaco di San Salvo Gabriele Marchese, forte di una petizione popolare, ha chiesto all'Enel lo smantellamento di un elettrodotto che attraversa la parte ovest del Comune. ''Ho ritenuto doveroso e urgente intervenire per dare voce ai tantissimi cittadini di San Salvo preoccupati dalle conseguenze che potrebbero causare alla propria salute la presenza di una linea elettrica ad alta tensione di 150 KV che lambisce numerose abitazioni nella parte ovest della città, per intendersi mi riferisco all'elettrodotto denominato ''Meridionale''- asserisce Marchese- Ho così inviato una lettera alla direzione Rete Unità Territoriale dell'Enel a Roma, presso la sede provinciale di Chieti scalo e per conoscenza al Dipartimento sub provinciale San Salvo-Vasto dell'Arta per metterli a conoscenza della petizione popolare e per avere notizie in merito al funzionamento della linea e alla previsione di un suo eventuale smantellamento, perché pericoloso per la salute pubblica. L'Amministrazione comunale di San Salvo da anni è impegnata in azioni di tutela del suo territorio proprio per garantire una migliore qualità della vita dei suoi cittadini- prosegue Marchese- al cospetto di problemi che potrebbero mettere a rischio la salute pubblica ho ritenuto dare sostanza alle legittime richieste dei cittadini che sono preoccupati. L'Enel deve dirci cosa ha intenzione di fare perché non possiamo vivere con il dubbio che quella presenza possa causare nocumento alla salute pubblica. Tra l'altro nei pressi dell'elettrodotto vi è anche una Scuola e certe aree potrebbero essere recuperate per un utilizzo più appropriato.''. Nella petizione popolare si ribadisce che la maggior parte delle abitazioni che si trovano sulla tangente dell'elettrodotto sono situate a meno di 28 metri dai fili dell'alta tensione, distanza minima richiesta dalle attuali norme di sicurezza dall'inquinamento elettromagnetico, come indicato dal Decreto del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 1992. San Salvo, lì 27.10.2005
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