Non si fa attendere la puntualizzazione del Sindaco di San Salvo Gabriele Marchese, alle esternazioni del consigliere Di Pierro sugli usi civici. ''La disinformazione e la confusione che si stanno ingenerando intorno alla legittimazione delle terre di uso civico, ci obbligano ad intervenire sull'argomento per fare chiarezza e dare certezze ai cittadini- spiega Marchese- Intanto alcune premesse politiche. Il problema degli usi civici si sta affrontando e molto è stato fatto a livello nazionale. I comuni, come ad esempio il nostro, ha voluto dare certezze agli operatori agricoli, risposte alla crisi in agricoltura attraverso un percorso condiviso con le rappresentanze delle categoria interessate. La verifica demaniale dei terreni di uso civico è stata approvata nel 2004 prima dalla Regione Abruzzo e poi dal Comune di San Salvo- prosegue il Sindaco, entrando nel merito della questione- Tale verifica è stata pubblicata per 30 giorni e poi è stato notificato il relativo provvedimento a tutti i cittadini possessori di detti terreni, senza alcuna osservazione. E' stato poi allestito in Comune un ufficio che dà tutte le informazioni ritenute utili e compila o aiuta a compilare moduli, bollettini, ecc.. Il possessore può richiedere solo la legittimazione oppure la legittimazione e l'affrancazione. La legittimazione fa acquisire la proprietà del terreno, l'affrancazione libera per sempre dal pagamento del canone. Richiedere solo la legittimazione significa divenire proprietario del terreno con l'obbligo del pagamento del canone annuo, richiedere la legittimazione e l'affrancazione significa divenire proprietario del terreno senza dover pagare alcun canone. Il provvedimento di legittimazione viene emesso dalla Regione Abruzzo ed è gratuito, salvo il pagamento dei costi per un eventuale frazionamento, il provvedimento di affrancazione è di competenza comunale ed ha un costo che viene stabilito in base al valore agricolo medio fissato dalla Regione Abruzzo e pubblicato sul BURA. La Regione Abruzzo ha poi chiarito che i canoni pagati negli anni passati per il possesso dei terreni sono legittimi e devono essere detratti dai canoni complessivi dovuti per gli anni non prescritti che verranno accertati in fase di legittimazione. In definitiva- conclude Marchese- l'Amministrazione comunale di San Salvo ha fatto una scelta che va nella direzione di una forte richiesta di soddisfacimento di una pubblica utilità, nel pieno rispetto delle leggi in materia, delle disposizioni emanate dalla Regione Abruzzo e confortate dai pareri espressi a livello regionale in più occasioni. Non giova alla città creare confusione e disorientamento rispetto ad una vicenda che tocca gli interessi di tanti agricoltori e dell'intera collettività''. San Salvo, lì 27.1.2006