La questione sicurezza a San Salvo sta assumendo proporzioni preoccupanti. In città aumentano costantemente episodi di vandalismo e di delinquenza prima sconosciuti. Contestualmente si assiste alla nascita di una certa ''cultura dell' illegalità'', contro la quale non sempre si mettono in campo rimedi efficaci. Il riferimento è ovviamente ai furti nelle abitazioni, alle auto incendiate, alle rapine in banca, ma anche alle continue (e impunite) violazioni al codice della strada, specie da parte dei più giovani, che non di rado viaggiano sui loro scooter senza casco, in due o addirittura senza targa, senza che nessuno intervenga. Per questi motivi a San Salvo un gruppo di cittadini ha deciso di dare un segnale forte e, dopo essersi unito in una sorta di comitato spontaneo, ha inviato una lettera al Prefetto di Chieti Aldo Vaccaro per sollecitare un suo interessamento alla situazione sansalvese. La missiva, sottoscritta da 70 cittadini, è stata recapitata anche al sindaco della città, Gabriele Marchese, e al Comando Provinciale dei carabinieri. Scopo dell'iniziativa è quello di smuovere le acque e puntare l'attenzione su un problema che non va affatto sottovalutato e che mina la qualità della vita di tutti. L'auspicio è che si predisponga un piano più incisivo di controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine e che, soprattutto, venga stroncata sul nascere la ''cultura dell'illegalità'' che non è affatto propria della nostra gente.