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La Pasqua, i simboli e le tradizioni in Italia e nel mondo

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Alcuni dei simboli principali che accompagnano la Pasqua troviamo l’uovo, considerato il simbolo della vita e della rigenerazione. L’uso di regalare uova è legato al fatto che la Pasqua è la festa della primavera, dunque della fecondità e del rifiorire della natura. Il coniglio che porta le uova, richiama la sua presenza alla lepre, animale simbolo di Cristo. Inoltre, la lepre ha la caratteristica di avere il manto che cambia colore secondo la stagione ed è indicato da sant’Ambrogio come simbolo di risurrezione. In ultimo troviamo la colomba, simbolo della pace.

Il piatto principale e tradizionale della Pasqua nelle case italiane è senza dubbio l'agnello cotto in molti modi diversi e accompagnato da verdure di stagione; altri cibi simbolici sono le uova, mangiarle simboleggia la resurrezione della natura; posso essere mangiate in diversi modi e possono essere utilizzate per preparare soffici frittate. Fra gli antipasti, molto famosa è la torta pasqualina, torta salata con verdure e ricotta. Per i cuochi più esperti è possibile preparare la colomba fatta in casa o cimentarsi nella preparazione delle uova di cioccolata.

In Germania e in Svizzera, la Pasqua si indica con la parola Ostern e il coniglio pasquale passa di casa in casa e nasconde nelle stanze o in giardino le uova, simbolo della nuova vita che ritorna ogni primavera: i bambini poi si divertono in una sorta di caccia al tesoro che culmina nel ritrovamento delle uova. Il pranzo della domenica di Pasqua è a base di agnello preparato in diverse maniere e alla sera nelle campagne vengono accesi dei fuochi che simboleggiano la fine dell'inverno e l'inizio della primavera.

In Russia, la Paskha, vede le principali celebrazioni nella città di Sagorsk, città sede del Pope. Le celebrazioni iniziano alla mezzanotte di sabato, quando si tiene la processione nei pressi della cattedrale. La mattina della domenica invece, le famiglie si recano sulle tombe dei defunti per pranzare insieme ai loro cari che non ci sono più. Alla sera si tiene il tradizionale banchetto a base di carne e pesce, dove non mancano i piatti tipici come il Pabcha, portata sostanziosa a base di quark e una specie di panettone, il Kulitch, accompagnato dalla ricotta dolce.

Anche in Russia le uova sono simbolo della tradizione pasquale e vengono colorate di rosso, simbolo di nuova vita ottenuta mediante il sacrificio di Cristo.

In Romania la Pasqua si chiama Pastele e si festeggia in diversi modi, fra riti pagani e celebrazioni religiose, che vedono il fiorire di feste popolari anche in corrispondenza dell'inizio della primavera.
Nella giornata del Giovedì Santo, chiamato il giovedì grande i rumeni celebrano i defunti: durante la giornata si portano in chiesa dolci fatti con farina o con grano bollito ricoperto di zucchero e noci, vino e frutta, offerti in memoria dei morti e distribuiti ai poveri. Il venerdì si pone davanti alla croce un tavolo molto alto, in modo che vi si possa passare sotto: sul tavolo si mette l’epitaffio, un pezzo di stoffa ricamato con il seppellimento di Cristo, e i fedeli, portano fiori al Cristo e ai loro morti. Alla sera si svolge il canto Prohod, una cerimonia affascinante alla quale partecipa tutto il villaggio, diviso in gruppi seguendo il cammino della Croce, qualcosa che rassomiglia alla nostra Via Crucis. Al sabato mattina donne e bambini fanno la Comunione, mentre gli uomini intervengono alla messa di mezzanotte portando in chiesa un gallo bianco e uova colorate. La cerimonia si conclude con una processione intorno alla chiesa, con le candele accese
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