Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

'Sono dieci anni che ti aspetto', è uscito l'ultimo libro di Michele Neri

Un fumetto, un viaggio in punta di matita attraverso le interiorità per la ricerca della felicità

Redazione
Condividi su:

Michele Neri ha pubblicato da poco il suo nuovo libro “Sono dieci anni che ti aspetto”. Un viaggio in punta di matita attraverso le sfaccettature dell'interiorità in un mondo disegnato dove perdersi è ritrovare sé stessi. Una matita che percorre veloce scenari e sguardi che raccontano le inquietudini dell'animo umano intrecciando presente, passato e futuro. Con una prosa asciutta e tagliente si racconta la fuga perfetta per la ricerca della felicità.

La felicità esiste? E se sì, qual è la ricetta per essere felici? È il tema che esamina e approfondisce in questo suo ultimo fumetto Michele Neri, docente di Lettere e Storia dell’arte, nato a Vasto nel 1977. 

L’amore per l’arte e la letteratura lo porta a studiare Archeologia e poi Lettere. Ha riunito in La Fantarcheologia le teorie per la confutazione delle teorie creazioniste. Studi dell’arte antica e moderna lo proiettano a sempre nuove sperimentazioni nella pittura e nella scrittura: il fumetto diviene così il luogo ideale in cui esprimersi. 

“Nel corso della vita”, commenta Michele Neri, “ognuno di noi cerca di realizzare le proprie aspirazioni, spesso ostacolate dalle paure, dai dubbi, dalla caducità delle emozioni e dalla ricerca di piaceri ossessivi, tutto con l’intento di essere felici. Ma la felicità è un momento che fugge o è durevole? È nel guadagnare più soldi, nell’ambire ad un posto lavorativo importante o nell’amare la vita? È volontà del destino poter essere felici, o solo fortuna? Sarebbe forse più facile, scrive l’autore, rispondere alla sola domanda “cosa mi rende felice? Piuttosto che all’eterna interrogazione: cos’è la felicità? Il libro è, quindi, un viaggio nel quale lo scrittore percorre nel tempo l’idea-concetto della felicità, da Aristotele ai giorni nostri. L’autore approfondisce inizialmente la nozione di felicità declamata dai filosofi greci, formulata attraverso il piacere, convinti come erano che la ricerca del piacere fosse innata nell’essere umano, ai decenni successivi ad Aristotele, alla definizione epicurea della felicità, atarassia, ossia la pace assoluta dell’animo. L’idea della felicità è una norma morale, la felicità individuale è fondamento della felicità collettiva. L’egocentrismo e l’indifferenza verso gli altri hanno generato disuguaglianze economiche così profonde da spaccare l’Occidente tra l’ideologia consumistica e la coscienza solidale. Un fumetto prezioso e interessante ci regala Michele Neri. Un cammino punteggiato di interrogativi che ci conduce alla considerazione ultima che essere felici è dare senso alla propria vita. Una felicità profonda e duratura diventa possibile quando cambiamo il nostro sguardo sul concetto del piacere”.

Condividi su:

Seguici su Facebook