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Alla Casa della Cultura Porta della Terra la presentazione del libro "Il sangue della passiflora"

Il 17 agosto alle 19 a San Salvo l''autrice Andreina Sirena dialogherà col prof. Gianni Oliva

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Importante appuntamento culturale del Comune di San Salvo, il 17 agosto alle 19,00 presso la Casa della Cultura Porta della Terra Sala Leone Balduzzi, organizzato da Molière Bistrot Letterario:

Presentazione del libro Il sangue della passiflora di Andreina Sirena, Ianieri Edizioni 

Dialogherà con l’autrice il professor Gianni Oliva

Le letture saranno di Sofia Ponente

Il romanzo ha appena  ricevuto il Premio UNVS Roma Capitale “Artemide ORO” all’Arte e alla Cultura  in occasione de“Il Premio Internazionale “Mandela From Roma Capitale - Ambassador of Freedom” concesso dalla figlia di Nelson Mandela

Nel romanzo le suggestioni paesaggistiche e la grandiosità della natura regalano alla protagonista un altrove puro e felice. La Natura è per lei e per il lettore una voce narrante, un controcanto fisico e spirituale. I rovi di more, i boschi, le foglie, gli arbusti descritti in tutta la loro maestositá, le spiagge deserte, le erbe, il miele, il posatoio segreto dove planano due aquile, la rigida suddivisione del lavoro delle api allettano la protagonista, come un naufrago che avvista una terra che significa salvezza. Anche una vecchia quercia morente, nella sua apparente immobilità, diventa un punto di riferimento, un personaggio con cui dialogare in silenzio, solo con la forza della fantasia. “Senza uno spazio per la contemplazione e un tempo per lo stupore la vita era solo miseria”.  Questa riflessione rappresenta la spina dorsale del romanzo che spinge i lettori in altre dimensioni, per lo meno quelli che non temono di farsi trasportare dall’acqua di un torrente che scorre impetuoso. Al mondo reale, biecamente tecnologico, l’autrice contrappone in mondo dove tutto è magico e vivente. Aleggia nelle pagine il disperato bisogno di poesia di sogno di silenzio del cittadino sazio di benessere. I sentimenti e le sensazioni vibrano sulla pelle, nascono nell’humus umido della terra, in quella parte umana connessa con il biologico che la società dei consumi cerca di mascherare e reprimere con continui, falsi e volgari bisogni. A volte senza riuscirci.

Andreina Sirena: 

Nata a Ortona. È critica cinematografica. Ha collaborato con i quotidiani Il Tempo, Avvenire, con la rivista Carte di Cinema, il mensile Volare, il mensile Poesia, con il sito di cinema Mymovies. Dal 2015 scrive per la rivista Il Ragazzo Selvaggio. Dal 2013 collabora con il festival cinematografico della gioventù Castellinaria di Bellinzona. Dal 2009 interviene tutti gli anni alla Mostra del Cinema di Venezia per conto del CSC (Centro Studi Cinematografici della Lombardia). Ha diretto il cineforum del Teatro Oscar di Milano dal 2010 al 2020. Ha collaborato al festival di Locarno nella redazione delle schede didattiche dei film. 

Dal 2015 tiene corsi di formazione e aggiornamento ai docenti e agli alunni sulle politiche ambientali, sulla necessità di uno sviluppo equo e sostenibile e rispettoso dell’ecosistema, sull’utilizzo consapevole delle risorse attraverso idee innovative e stili di vita ecocompatibili. Nel maggio 2023 ha girato un documentario per la Fondazione Lombardia per L’Ambiente che sarà proiettato alla Mostra Internazionale del prossimo Meeting di Rimini ( dal 20 al 25 agosto 2023).

Gianni Oliva:

Docente universitario, ha ricoperto dal 1987 la prima cattedra di Letteratura italiana nell'Università "Gabriele D'Annunzio" di Chieti-Pescara, ove è stato Decano dell'Ateneo. Ha tenuto corsi e seminari in varie università europee e statunitensi (Paris Sorbonne, Oxford, Yale, Harvard) . E' uno dei maggiori sostenitori della geo-storia culturale, ossia del rapporto tra spazio e tempo nelle manifestazioni letterarie ed artistiche. Molte energie ha dedicato all'Ottocento italiano ed europeo (Verga, Capuana, i Rossetti), e, in particolare, a D'Annunzio, di cui, tra l'altro, ha curato l'opera omnia in 11 volumi e varie edizioni singole. Dal Ministero dei Beni Culturali è stato nominato componente del Comitato scientifico dell'Edizione Nazionale per le Opere di D'Annunzio e di Luigi Capuana. Allievo di Silvio Pasquazi, si è formato nell'ambito degli studi romani dell'Enciclopedia Italiana con Umberto Bosco e Giorgio Petrocchi, dai quali ha derivato i suoi interessi danteschi e medievali. Apprezzato da studiosi del livello di Jacques Le Goff, Mario Praz e Ettore Paratore, è ritenuto “tra le maggiori forze dell'odierna critica”.

Nell'Università "Gabriele d'Annunzio" ha contribuito a fondare il Dipartimento di Studi Medievali e Moderni, di cui è stato il primo Direttore per due mandati consecutivi (dal 1994 al 2000); ha diretto il Centro ASAM (Archivio Scrittori abruzzesi e Meridionali); ha coordinato i seguenti dottorati : Letteratura dell'Italia centro-meridionale, Letteratura delle regioni d'Italia, Studi Umanistici (PhD, School of advanced Studies); ha fondato e dirige, con il patrocinio del Comune di Vasto e dell'Università di Chieti, il "Centro Europeo di Studi Rossettiani" (CESR), che collega nella ricerca specialistica varie Università italiane e internazionali (Oxford, Yale, Caen, Birmingham, ecc.).

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