Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Food storytelling per i 18 anni di Cittanet: la triglia in scapece espressa

Condividi su:

Sono la triglia dell’Adriatico, mi dicono povera ma non mi importa perché sentirete quanto sono buona e dimenticherete ogni diceria. 
Tanti nutrizionisti, enogastronauti, amatori, stelle vi canteranno invece le mie lodi ed è bello celebrare una rivincita. 

Nicola mi prepara reinventando un metodo della tradizione: la scapece. 
Fare il pesce in scapece significava anche qui, in questa terra di fine Abruzzo, conservare il pesce fritto in botti di legno,  bagnarlo con l’aceto e aggiustarlo con lo zafferano aquilano e altre spezie. 

Mia cugina la Razza era spesso preferita per fare la scapece. Ma questa è la rivincita vi ho detto. Mi ricordo che mia cugina veniva portata alle feste preparata in scapece appunto, alla festa della Madonna di Punta Penna mi ricordo... Bella festa. 

Oggi io la triglia nelle mani di Nicola sono diventata espressa che vuol dire fatta al momento ma può significare anche che ho trovato modo di essere espressa. Un capolavoro che poi me lo raccontate, quando una cosa è buona non puoi fare a meno di raccontarla soprattutto a chi ami e più ami più lo dici. 

Mi renderebbe felice essere accompagnata alla festa dal Cerasuolo D’Abruzzo un Montepulciano i cui acini rossi integri spremuti subito lo rendono color cerasa. 

Potrei sposarlo.

Condividi su:

Seguici su Facebook