Sabato 31 agosto si terrà la prima edizione de “La Magnalonga” una lunga, lunghissima tavolata che attraverserà il cuore del centro cittadino di San Salvo.
Come nasce questa iniziativa, che considera la condivisione di un pasto come motore di socialità, scambio e relazione? Semplicemente da un confronto di idee tra amici del centro in una sera d’estate.
“San Salvo non è nuova ai pranzi di comunità, abbiamo voluto sperimentare questa lunga tavola che tutti riunirà perché come ha scritto Enzo Bianchi é “a tavola che si sperimenta anche l’uguaglianza, un’uguaglianza ordinata: tutti sono chiamati a mangiare con gli stessi diritti, vecchi e bambini, adulti e giovani; tutti possono prendere la parola, domandare e rispondere. A tavola si impara a parlare oltre che a mangiare, si impara ad ascoltare e a intervenire nella convivialità” e sono questi i valori che vogliamo portare avanti con questo nuovo appuntamento”, spiega il sindaco Emanuela De Nicolis.
“Siamo davvero felici di presentare questa nuova iniziativa che nasce dalla volontà dei cittadini del centro, abbiamo voluto sostenere un evento che riunisse soprattutto la città, in un momento di incontro e scambio di esperienze, ciò che purtroppo sempre più spesso avviene solo virtualmente”, aggiunge l’assessore al Turismo, Elisa Marinelli.
Come funziona - L'appuntamento è tra le ore 19 e le ore 23 del 31 agosto.
Unico requisito di partecipazione: prenotare un posto a tavola.
Le prenotazioni si possono effettuare presso il Bar Biondo e Il Caffè di Napoli (Claudio Sapio).
Con un contributo di 3 euro si avrà diritto al posto a sedere e al coperto, che include una tovaglietta sottopiatto, posate monouso, una bottiglia di acqua da mezzo litro, pane e una bavetta, che dovrà essere indossata rigorosamente da tutti.
Saranno circa 350 i metri lineari attrezzati per sedersi e socializzare, un evento unico per riunirsi e praticare convivialità, senza confini e con tanta curiosità di assaggiare e condividere Il cibo da asporto, con sfaccettature diverse per ogni paese di provenienza.
“Abbiamo intrapreso questa iniziativa, accolta positivamente dall'amministrazione comunale, che speriamo servirà ad eliminare ogni barriera, diffidenza, pregiudizio e indifferenza. D’altronde quale modo per conoscersi se non sedersi intorno ad una tavola? Il nostro slogan sarà: Tradizione cibo e cultura. Il cibo diventa strumento di integrazione e conoscenza. Vi aspettiamo tutti!", concludono i cittadini proponenti.