Il seminario sulle tecniche sensoriali ideato dal G.A.L. Maiella Verde e tenuto dal dott. Comendador lo scorso 30 ottobre presso il Cotir di Vasto, ha riscosso notevole interesse e curiosità non solo tra i produttori, ma anche tra i tanti “cultori” dei prodotti tipici del Vastese.
Durante il seminario, il dott. Comendador - analista sensoriale del Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione di Roma – ha illustrato lo studio effettuato sulla Ventricina del Vastese, che ha permesso di classificare le diverse espressioni e prestazioni sensoriali, scaturite dai diversi processi produttivi utilizzati e dalla varietà dei territori di produzione.
Al progetto hanno collaborato il CNR di Roma, l’Università degli Studi del Molise e diverse Aziende del territorio (Celenza, Guilmi, Palmoli, Roccaspinalveti, Scerni). A rappresentare San Salvo, la ventricina prodotta dal salumificio dei F.lli Bruno.
Carlo Ricci del G.A.L. Maiella Verde intervistato, ha affermato che “la cultura dell’assaggio è importantissima per la valorizzazione dei prodotti tipici abruzzesi” ed ha annunciato un programma per la formazione di gruppi di assaggio, raccogliendo tante manifestazioni di interesse tra i partecipanti del seminario.
Giovanni Fecondo – ricercatore del Cotir, ha spiegato infine l’importanza di progetti come FilVea (Filiera Ventricina Abruzzo) che ha come obiettivo quello di “coniugare la tradizione all’innovazione, attraverso lo studio delle diverse tecniche di allevamento e trattamento degli alimenti, per la massimizzazione di sostanze antiossidanti, indispensabili per la conservazione in modo naturale della ventricina".
Un mercato costituito da grandi colossi alimentari è difficile da sfidare e lo diventa ancor di più quando a scendere in campo sono piccoli imprenditori. Un gioco di squadra tra produttori, ricercatori ed analisti sensoriali, potrebbe essere allora la carta vincente per la creazione di valore aggiunto sul territorio, attraverso la promozione di prodotti di eccellenza come la Ventricina, prodotta in luoghi dove le tradizioni prendono valore e significato.
Se oggi le sfide sono più difficili, dall’altro lato esiste una grande potenzialità di crescita verso mercati che fino a qualche anno fa erano irraggiungibili e che invece oggi spopolano nella “rete”.
Anche i consumatori sono diventati sempre più attenti verso prodotti di qualità ed allora l'interazione sempre più forte tra Aziende e Centri di Ricerca, permetterà di coniugare sempre più innovazione e tradizione nell’ottica di sviluppo e sostenibilità territoriale.