È questo il periodo delle fave, un frutto della terra che o si ama o si odia perché ha un gusto molto particolare. Gli amanti delle fave e della buona compagnia organizzano le cosiddette favate, fave e pane fresco, olio d’oliva e del buon formaggio, meglio se pecorino.
Le fave oltre a essere gustate crude possono essere anche cotte. Una ricetta che preparava anche mia madre per mio padre, e di cui era ghiotto, era “le fave con il sugo”. È questo uno di quei piatti in cui non si può non inzuppare il pane. Mia mamma le cucinava in maniera molto semplice e anche con le fave fresche e tenere. Una pentola con un filo d’olio in cui soffriggeva appena appena una cipolla prima tagliata a listarelle, una bottiglia di salsa fatta in casa, fave non troppo fresche e sale.
Le “Donne in Campo-Cia”, principale Associazione italiana di imprenditrici e donne dell’agricoltura, della provincia di Chieti hanno racchiuso le ricette della cucina tradizionale in una guida dal titolo “Il cuore della Rondinella” che si è aggiudicato il primo premio "Italia da conoscere. La narrazione del territorio" promosso dall'Associazione Italiana del Libro in collaborazione con il sistema Res Tipica. Per riscoprire queste ricette semplici e salutari, sansalvo.net propone ogni mercoledì una di queste ricette. Ecco la quarta ricetta.
Ingredienti per 4 persone: 500 grammi di fave sgusciate, non troppo tenere, 2 mestoli d’olio, 1 cipolla, un pizzico di fiori di finocchio, un cucchiaio di conserva, un peperone, sale e pepe q.b
Procedimento
Fate imbiondire la cipolla nell’olio e mettere un po’ di sale e pepe. Quando la cipolla diventa trasparente stemperare nell’olio un cucchiaio abbondante di conserva, aggiungere un po’ di acqua e portare a bollore ed infine aggiungere le fave con un pizzico di fior di finocchio.
Lasciar cuocere lentamente fino a quando il liquido non si sia quasi del tutto assorbito.
Nota: Si recuperano le fave che non sono più buone da mangiare crude con il pecorino. La conserva di pomodoro si può sostituire con la conserva di peperoni addensata al sole.