Le patate rappresentano forse l’alimento più nutriente e versatile che si possa utilizzare in cucina. Lo sapevano bene le povere genti d’Abruzzo che – si trattasse di pastori o di contadini – potevano contare su questo cibo come fonte di sostentamento per riempire la pancia. Spesso identificato come cibo di guerra o di carestia (crescendo sottoterra, le patate erano al riparo dalle devastazioni), non era certamente considerato come pietanza raffinata destinata alle tavole dei ricchi. Ma anche in tempi duri, con poco, i nostri antenati sono riusciti a renderle appetitose con semplicissimi espedienti e scarsi ingredienti. Ne è la prova il piatto di cui vi raccontiamo oggi, entrato a pieno titolo nella classifica delle ricette abruzzesi speciali: le patate “’mporchettate”
Ingredienti (per 6 persone)
2 kg di patate
4/5 spicchi di aglio
Rosmarino
300 gr di lardo (si può sostituire con l’olio e.v.o.)
Sale e pepe in grani
Acqua
Procedimento:
Tagliare le patate e ridurle in tocchetti abbastanza grandi. Versare in un tegame un battuto preparato con il lardo, l’aglio e il rosmarino. Aggiungere le patate, salare, pepare e coprire con acqua fino alla superficie.
Far bollire lentamente fino a quando le patate cominceranno a disfarsi ed il liquido apparirà ritirato e piuttosto denso.
Servire calde.