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L'Abruzzo in cucina: i taralli di San Biagio

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Il 3 febbraio si festeggia San Biagio. Il culto del santo, legato alla cura del mal di gola, Ã¨ molto sentito anche in diversi centri abruzzesi. In occasione della ricorrenza si preparano alcuni dolcetti tipici, i taralli di San Biagio, conditi anche con anice, spezia che aiuta a dare sollievo in caso, appunto, di mal di gola.

Vediamo come possono essere preprati i taralli di San Biagio.

Ingredienti:

3 uova

1 cubetto di lievito di birra

135 gr di zucchero

90 gr di olio di oliva

270 gr di latte

2 cucchiaini di anice

750 gr di farina

Procedimento:

Sciogliere il cubetto di lievito nel latte. Mischiare le uova con lo zucchero e l'olio e aggiungere il latte con il cubetto di lievito preparati in precedenza. Mescolare e aggiungere l'anice e la farina poco alla volta.

Quando l'impasto è omogeneo lasciare lievitare almeno 3 ore. Riprendere l'impasto e formare le ciambelline. Prendere poca pasta alla volta e arrotolarla per formare dei filoncini lunghi 20 cm circa. Prendete al centro e sollevate il filoncino girando uno contro l'altra le due estremità a farle arrotolare su loro stesse. Unitele per formare una ciambellina. Posizionate i taralli su una teglia coperta con carta da forno e lasciate lievitare un'altra oretta.

Accendere il forno a 170° e infornare per 30 minuti.

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