Il 5 novembre del 2010 ci lasciava Evaristo Sparvieri, poeta, compositore, saggista, musicista, insegnante, uomo integerrimo.
E’ stato uno dei pilastri della ‘Voce di San Salvo’. Era preciso, attento, scrupoloso. Aveva uno stile letterario inconfondibile. Era così umile che poco prima di morire, raccomandò a suo figlio di bruciare tutte le sue “carte”. Quarant’ anni d’insegnamento elementare. Ha rivestito la carica di sindaco di San Salvo, anche se per pochi mesi. Infatti, ha preferito rassegnare le dimissioni, pur di non piegarsi alle pressioni che il suo partito di appartenenza esercitava contro di lui. Ha scritto circa 50 poesie ed ha composto una trentina di canti popolari in dialetto. Diventò bravissimo nel saper costruire chitarre e mandolini.
Con la scomparsa di Evaristo Sparvieri, San Salvo ha perso un pezzo importantissimo della sua memoria storica. Ha lasciato un vuoto che ancora oggi appare incolmabile.