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Ventinove coppie si apprestano a celebrare il loro matrimonio in chiesa

 Avviato il percorso prematrimoniale comune delle tre parrocchie sansalvesi

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Per il secondo anno consecutivo i tre parroci di San Salvo don Raimondo Artese, don Mario Pagan e don Beniamino Di Renzo hanno avviato un corso prematrimoniale comune rivolto a tutte le coppie che si apprestano a celebrare il loro matrimonio in chiesa. Quest’anno ci sono 29 coppie che si apprestano a pronunciare il loro sì davanti a Dio.

Il corso “Camminare insieme…” è iniziato con un pre-incontro il 27 gennaio scorso ed è un percorso volto alla scoperta della bellezza dell’essere una famiglia che cammina insieme al Cristo vivente. Come dice papa Francesco la famiglia cristiana non è una famiglia perfetta come quella del Mulino Bianco ma semplicemente una famiglia che vive le gioie, le fatiche e i dolori di tutti i giorni con la consapevolezza che in ogni occasione ha al suo fianco un Dio che l’ama profondamente.

In questo percorso di crescita umana e di fede per le coppie di fidanzati, i tre sacerdoti si avvalgono della collaborazione di alcune coppie tutor che fanno esperienza, giorno dopo giorno dell’amore di Cristo nella loro vita di coppia e familiare. Il corso si compone di: sei incontri di approfondimento e condivisione di esperienze; partecipazione a quattro celebrazioni eucaristiche e un incontro penitenziale dedicati a loro. A conclusione del corso ci sarà un weekend di convivialità e di condivisione. “Negli incontri di preparazione al matrimonio ci soffermiamo sugli aspetti gratificanti e su quelli spinosi dell’essere conosciuti in profondità da chi ci sta vicino. Confidiamo che lascerà un segno, anche se piccolo, nella vita delle coppie e che speriamo sia un seme che col tempo possa dare i suoi frutti per il loro bene” afferma don Raimondo Artese.

Di seguito alcune impressioni di due membri del gruppo coppie tutor e dei sacerdoti sansalvesi.

Anche quest'anno il percorso di preparazione per le giovani coppie che si approcciano alla scelta vocazionale del matrimonio, ha esordito in un clima di entusiasmo e convivialità.

E' bello constatare che ci siano coppie che credono nel valore della famiglia e proprio in virtù di ciò, nell'ottica di una scelta più consapevole, hanno deciso di fare questo cammino preparatorio. Si tratta di un percorso di fede, fatto camminando l'uno affianco all'altro, un cammino in cui esperienze di vita vengono condivise perché in questo meraviglioso viaggio che è la nostra vita, non siamo isole, nessuno si salva da solo e per andare avanti abbiamo bisogno tutti l'uno dell'altro. 

Tra le coppie fidanzate ci sono anche famiglie già formate che hanno scelto di essere Famiglia anche davanti a Dio: è meraviglioso sentire l'esigenza della presenza di Dio nella nostra vita, presenza che arricchisce e ci rende completi nell'Amore tra di noi e verso il Padre.

Siamo diversi, ma ognuno di noi, nella propria unicità, ha qualcosa di meraviglioso da offrire all'altro e attraverso la  condivisione vivere la  pienezza del vero amore : questo è stato il tema del primo incontro. Sarà anche questa una preziosa  esperienza di vita che, alla fine del percorso,  ci vedrà sicuramente tutti arricchiti perché il confronto, la condivisione, sono sempre fonte di arricchimento e di crescita. (Lucia Spalletta)

«Noi coppie-tutor apparteniamo alle tre parrocchie di San Salvo e abbiamo il compito di seguire questi giovani che hanno deciso di sposarsi in chiesa, ed è innanzitutto importante farli sentire accolti e metterli a loro agio perché riescano ad aprirsi ed a condividere con noi aspettative, ansie, speranze, in questo percorso in cui li accompagneremo senza la pretesa di insegnare ma stando al loro fianco come compagni di viaggio. Seguiranno altri quattro incontri, in ognuno dei quali parleremo di diversi aspetti del rapporto di coppia, in uno dei quali ci ritroveremo intorno ad un tavolo a cenare insieme, a piccoli gruppi, nelle nostre case. Sarà per loro un modo per condividere ancora più intensamente la nostra esperienza di coppie sposate. Offriamo loro soprattutto la lealtà di chi non nasconde le difficoltà che possono sopraggiungere per tanti motivi nella vita matrimoniale e chiediamo loro di fidarsi ed aprirsi. Chiederemo loro di partecipare anche a quattro celebrazioni eucaristiche e di confessarsi. Siamo convinti che questi incontri li aiuteranno in questo percorso che è l’inizio di quello che speriamo diventi un cammino di consapevolezza. L’esperienza si chiuderà con un weekend che sarà un tempo di totale immersione in un’esperienza in cui si alterneranno momenti di gioia e di forti emozioni, di riflessione, di condivisione.» (Barbara Matassa)

"I giovani mostrano consapevolezza di quanto nel farsi conoscere ci sia una dimensione di rischio e di spogliamento; ma quanto, anche, sapere dell’altro possa essere usato come arma e come potere. Insieme li ascoltiamo compiaciuti, li sollecitiamo con qualche provocazione e cerchiamo di spingere la riflessione nella direzione di riconoscere la bellezza unica dell’essere conosciuti al massimo grado da chi ci vuole bene. Quell’esperienza di sentirsi capiti senza spiegazioni, anticipati nei desideri, accolti a priori. Il gusto dello stare di fronte all’altro con la curiosità di chi vive l’incontro come una scoperta, in effetti, non ha pari. La spinta che si prova nell’intuire che il rapporto con l’altro rappresenta uno spazio in cui possiamo anche inventarci e re-inventarci per poter crescere."(I sacerdoti)

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