Giornata della legalità ieri mattina nell’Istituto Agrario “Cosimo Ridolfi” di Scerni con un illustre ospite d’eccezione: il magistrato Catello Maresca. L’incontro è stato aperto dai saluti della dirigente scolastica Antonietta Ciffolilli, è stato moderato dalla giornalista Gioia Salvatore e hanno partecipato la criminologa Antonella Civetta, l’avvocato penalista Francesco Terra e il Maestro Piero Mazzocchetti. Presenti all’incontro il sindaco di Scerni Daniele Carlucci e il maresciallo dei Carabinieri Nicola Di Lallo, comandante della Caserma di Scerni.
«Momento toccante è stato il video dell’arresto del boss Michele Zagaria, che ha suscitato una standing ovation tra gli studenti – racconta la dirigenza dell’Istituto Agrario - alla domanda di uno studente su come la sua vita sia cambiata, Maresca ha risposto con parole forti: “Mi è stato chiesto di barattare la mia vita con la libertà”».
Oggi consulente della Commissione Parlamentare Bicamerale per gli Affari Regionali, Catello Maresca è stato magistrato presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli per tanti anni. In prima linea contro i clan di camorra fu lui a guidare l’operazione che portò all’arresto, il 7 dicembre 2011, a Casapesenna Michele Zagaria, l’ultimo boss del clan dei Casalesi.
All’impegno di magistrato Maresca ha sempre aggiunto un forte impegno sociale e culturale, rivolto soprattutto ai giovani e alle scuole. Durante l’incontro con gli studenti dell’Istituto Agrario ha presentato il suo libro “Lo Stato vince sempre” in cui racconta l’arresto di Zagaria. È stato promotore delle associazioni “Arti e Mestieri”, ed impegnato come volontario in prima linea anche nei mesi più gravi dell’emergenza pandemica cinque anni fa distribuendo sostegni alimentari a tante famiglie di Scampia, e UNICA (Unione Nazionale Italiana della Cultura Antimafia).
