Il San Salvo, pur disputando la partita più bella del campionato, non è riuscito a raggiungere il pareggio contro la capolista Sulmona. Non è assolutamente piaciuto la direzione di gara di Carrelli. La squadra di Mecomonaco aveva sbagliato al 42' del primo tempo con Brack un rigore. ma l’arbitro molisano, non si sa perché, ha fatto ribattere per la seconda volta, e così è passata in vantaggio. Non era, però, da ribattere.
La squadra biancazzurra ha giocato a viso aperto e senza remore reverenziale contro la corazzata capolista del girone B. Difficilmente il Sulmona dimenticherà l’undici sansalvese, che è stato un osso duro dall’inizio alla fine della gara. L’allenatore Mecomonaco ha sempre temuto il San Salvo capace di resistere agli assalti più cruenti e di pungere al momento giusto.
Al 21' della ripresa, i locali, hanno incrementato il vantaggio con Cau. L’undici sansalvese, dopo 2 a 0 al passivo, si è catapultato in avanti, riuscendo a ridurre le distanze al 28' con Torres fino a qual momento lasciato in panchina. C’è da dire, che la squadra biancazzurra, è scesa in campo priva degli infortunati Veron e Antenucci.
A sostituire il portiere Antenucci, mister Precali ha dovuto ricorrere al diciassettenne Raspa.
Il ragazzino ha compiuto una serie di parate prodigiose. Ottimo esordio del portierino biancazzurro.
Sugli scudi tutti i giocatori sansalvesi.
“ Abbiamo disputato una partita stratosferica - ha commentato Vincenzo Di Nardo allenatore della squadra juniores. Non dovevamo proprio perdere contro la capolista. Un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. L’arbitro non doveva far ripetere un rigore, invece l’ha fatto. Senza il gol a freddo, la partita avrebbe avuto un risvolto diverso. Peccato, la sconfitta non ci voleva. Abbiamo disputato la più bella partita del campionato. Bravissimo il portiere diciassettenne Luca Raspa, ha giocato da veterano”.
Perdere con le squadre blasonate non è mai peccato.