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Lo sfogo del presidente del San Salvo, Nicola Minicucci: «Mi hanno lasciato solo»

Sfuma l'obiettivo play-off

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Il  San Salvo ha dato l’addio  alla speranza play off.  Il Giulianova, infatti, ha liquidato per 2 a 1 il Casalincontrada, riuscendo  a mantenere invariato i 10 punti di vantaggio.
Il Montorio 88 ha fatto la sua parte, vincendo  in campo esterno contro il fanalino di coda Guardiagrele,  ma non è valso l’accesso ai play off. 
Ha deluso l’undici dell’allenatore Precali. Nessuno si aspettava una sconfitta così pesante dopo sette risultati utili consecutivi.
Il Pineto imbottito di giovani e in inferiorità numerica dal 20’ della ripresa per l’espulsione del giovanissimo Ferretti (classe 1997) ha messo fuori combattimento la squadra biancazzurra con una rete di Miani e una doppietta di Di Felice. Anche  Marinelli ha messo a segno due reti, purtroppo non sono stati utili per la conquista della vittoria. I ragazzi di Precali sono apparsi stanchi e deconcentrati.
Ce l’ aspettavamo il crollo del San Salvo. Infatti, la squadra di Precali, con una rosa risicatissima è riuscito a sostenere magnificamente il peso di un campionato duro, elettrizzante e ricco di cambiamenti in classifica.. 
La squadra sansalvese aveva iniziato il campionato con la speranza della salvezza, invece ha centrato un quarto posto inaspettato, 53 punti in classifica e la terza migliore difesa del campionato.

Non si poteva sperare di meglio.
Una squadra che è riuscita a tenere testa ai due colossi come il Sulmona e il  Giulianova, non può essere giudicata di scarso  valore tecnico. 
Nessun rimprovero ai giocatori biancazzurri, poiché hanno dato  il 100%.
A questo punto resta  all’ U. S.  San Salvo di mettersi al lavoro per programmare  la prossima stagione. La prima cosa da fare è riconfermare il trainer Precali e il portiere Antenucci al di là dei suoi 44 anni acquisiti.
Purtroppo,  la situazione attuale della società biancazzura,  non appare molto rosea.
Infatti, al termine della partita con il Pineto, il presidente biancazzurro Nicola Minicucci è uscito con il volto imbronciato e finalmente ha potuto sfogare  la sua rabbia repressa: «Sono rimasto solo. Nessuno mi dà più una mano. In merito alla sfida play off  di domenica  contro  il  Pineto,  non ho visto nessun altro dirigente della nostra squadra.  A queste condizioni non si può continuare a fare calcio».

I biancazzurri per i brillanti risultati raggiunti meritavano una festa grandiosa.
Per come si stanno mettendo le cose, difficilmente la festa si farà.
 

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