Altra puntata, questa volta al femminile, della rubrica Conosciamo meglio gli atleti della Podistica San Salvo, gli atleti della porta accanto.

È la volta di Annalisa Fitti che da semplice jogger è diventata, nel giro di pochi mesi, un'atleta di livello regionale con belle esperienze nazionali e internazionali.

Quando è perché hai iniziato a correre?
Ho cominciato a correre per far movimento e smaltire un po' di calorie visto che amo mangiare. Un giorno però ero al mare e Daniela Malandra ha cominciato a dirmi che il pomeriggio c'era la gara a Fossacesia, così mi sono fatta convincere, e messo il primo pettorale, è stato un susseguirsi di gare.

Come concili il tempo per correre con il lavoro/studio?
Cerco di trovare sempre il tempo per allenarmi, quindi salvo eccezioni rare esco quando devo e anche di più, perché quando cominci a correre hai bisogno di farlo e non puoi farne a meno. È davvero un bisogno.

Qual è  il ricordo più bello che hai durante un allenamento?
Di ricordi belli ne ho tanti. Tanti gli allenamenti di gruppo per prepararmi alla mia prima maratona a Roma. Li ricordo con piacere, come ricordo bene anche qualche allenamento più duro e la soddisfazione di esser riuscita a raggiungere qualche obiettivo.

Qual è la gara che ricordi con piacere?
New York è sicuramente la gara che non dimenticherò mai. Anche la più dura, con le salite più dure. Ma con tanta tanta gente. E poi la soddisfazione di essere arrivata tra i primi dieci mila su più di cinquanta mila partecipanti.

Ti trovi meglio nella gare brevi o di lunga distanza?
Preferisco le gare lunghe, mi piacciono le maratone.

Cosa pensi della Podistica San Salvo?
Sono contenta di far parte di questo bel gruppo che è la podistica San Salvo. È bello sapere che uscendo a correre da qualche parte per allenarti puoi sempre trovare qualcuno che ti fa compagnia in giro, perché a San Salvo si corre tutti i giorni a tutte le ore!