CASTELGUIDONE - Non si è ancora rasserenato il clima politico in paese dopo la clamorosa rimozione dalla carica di assessore di Roberto Di Stefano, già sindaco del comune montano per molti anni, decisa e comunicata nei giorni scorsi, in consiglio comunale, dall'attuale primo cittadino Mario Cicchillitti. Una ''defenestrazione'' che potrebbe avere un effetto dirompente sulla tenuta della maggioranza e che per il momento ha già prodotto una presa di distanza abbastanza netta da parte del vicesindaco Donato Sabatino il quale ha riconsegnato nelle mani del Sindaco la delega al bilancio. Interviene nell'acceso dibattito il consigliere capogruppo di minoranza, Elvio Di Paolo, per fare chiarezza su alcuni punti, in particolare per smentire le voci di possibili accordi, di veri e propri ''inciuci'' tra il suo gruppo consiliare e l'ex assessore Di Stefano finalizzati a sfiduciare il sindaco Cicchillitti, ad operare una sorta di ribaltone. ''Ci siamo presentati alle elezioni come alternativi a questa maggioranza, - precisa il capogruppo Di Paolo - adesso siamo all'opposizione ed è qui che rimarremo''. In sostanza la minoranza resta a guardare gli sviluppi di questa profonda crisi politica che si aperta in seno alla maggioranza, non intende approfittarne in alcun modo, almeno in questa prima fase, questo sembra essere in sintesi il pensiero del capogruppo Elvio Di Paolo, coerente con l'esito elettorale. ''A parte le presunte voci di contatti tra l'ex assessore e la minoranza, che smentisco per quel che mi riguarda, - ha continuato seccamente il consigliere rivolgendosi al Sindaco - quali sono le vere cause di questa frattura nella maggioranza? Quale disegno politico c'è dietro la rimozione dell'assessore? Quali sono le 'armi lecite ed illecite' che avrebbe usato l'assessore Di Stefano per bloccare l'attività amministrativa della giunta?''. In chiusura il capogruppo di minoranza chiede al sindaco ''se c'è ancora una maggioranza'' o se non si debba prendere atto dello sgretolamento di essa e, in tal caso, dell'opportunità di tornare alle elezioni. Fratesco Bottone