SCHIAVI DI ABRUZZO - Lo scorso anno, nel vedere la propria foto pubblicata, ''nonna'' Rosina Di Carlo era rimasta molto divertita e simpaticamente ci aveva dato appuntamento per l'anno successivo. Ha onorato quell'impegno e non è mancata all'appuntamento nonna Rosina, che proprio ieri ha festeggiato i suoi ''primi'' novantasette anni insieme ai figli e ai familiari. Classe 1909, tre figli tirati su con sudore e sacrificio in tempi, quelli dei primi anni del secondo dopoguerra, in cui davvero il problema principale era rappresentato dal trovare qualcosa da mangiare, tra l'altro con il marito lontano, emigrato per lavoro in Etiopia, nel continente Africano. Oggi, a distanza di quasi un secolo, non ha nulla di cui rimproverarsi nonna Rosina, e si gode, tranquilla e serena, la gioia di una famiglia sistemata e di uno stuolo di nipoti e pronipoti a fare da cornice alla sua longeva esistenza. Tanti auguri nonna Rosina! E tra qualche giorno, il 3 ottobre prossimo, un'altra persona di Schiavi di Abruzzo, Gentile Giovannucci, festeggerà ben novantanove anni. Insomma, pare proprio che la qualità della vita nei piccoli centri montani, senza stress e senza inquinamento, non sia così male come si dice, e questi casi, affatto isolati, di longevità sembrerebbero confermarlo.
Francesco Bottone