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Abbattuto un cinghiale di 159 Kg

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TORREBRUNA - Un abbattimento davvero eccezionale, un trofeo di quelli che capitano molto raramente, è stato realizzato sabato scorso dalla squadra di ''cinghialai'' di Torrebruna e Schiavi di Abruzzo, e probabilmente in questo caso la menzione sulle cronache locali è necessaria e meritata. Nel corso di una battuta di caccia al cinghiale, proprio in agro di Torrebruna, i cacciatori hanno prelevato cinque esemplari di ungulato, ma l'eccezionalità della caccia non dipende dal numero di capi abbattuti, bensì dalle dimensioni davvero ragguardevoli di uno di essi. Il grosso maschio, sicuramente l'esemplare dominante e il principale riproduttore della zona, ha raggiunto infatti il peso eccezionale di 159 chilogrammi. Mai come in questo caso il titolo di ''Re del bosco'', che si usa attribuire al cinghiale, è stato più appropriato. ''Non si registrava un abbattimento del genere - hanno commentato i cacciatori veterani, comprensibilmente soddisfatti - da almeno venticinque anni. Negli anni ottanta infatti abbiamo prelevato un altro esemplare di grosse dimensioni, ma che non ha certamente raggiunto il peso di questo cinghiale abbattuto oggi''. Il fortunato e bravo cacciatore che potrà vantarsi di aver abbattuto il magnifico esemplare di ungulato è Placido di Torrebruna, ma ovviamente tutta la squadra ha fatto la sua parte, dal capo-battuta e ''canettiere, fino a tutti i ''postatoli'' provenienti da Schiavi di Abruzzo, San Salvo e Chieti. I cacciatori, ancora euforici per lo straordinario trofeo di caccia acquisito, tengono a sottolineare il corretto prelievo effettuato durante la battuta di sabato scorso, che praticamente non ha prodotto danni biologici alla specie, essendo stati infatti abbattuti cinque maschi, tutti giovani, tranne ovviamente il possente esemplare che aveva sicuramente un'età avanzata. Francesco Bottone
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