ALTO VASTESE - Nella scorsa estate la Regione Abruzzo sottoscrisse un protocollo d'intesa con le Poste Italiane per il mantenimento degli uffici postali nei piccoli comuni, soprattutto quelli delle zone montane e particolarmente disagiate. Questa richiesta sarà ribadita, nel corso dell'incontro previsto per domani (giovedì 8) a Roma con il direttore regionale delle Poste Abruzzo, Pasquale Marchese, dall'assessore regionale agli Enti locali, Giovanni D'Amico e dalle sigle sindacali che interverranno. Recentemente le cronache giornalistiche hanno riportato l'attenzione degli amministratoti locali dei centri montani sulle annunciate manovre di ristrutturazione degli uffici postali dislocati sul territorio. In base alle ultime notizie infatti, le Poste Italiane potrebbero procedere, nel breve periodo, ad accorpamenti che provocherebbero, in ultima analisi, la chiusura di numerosi uffici, soprattutto quelli situati nei centri più piccoli delle zone interne, che svolgono poche operazioni e la cui gestione evidentemente risulta antieconomica. Annunciando l'incontro di domani a Roma, l'assessore regionale D'Amico ha precisato: ''Si tratta di una riunione importante perché in quella sede avremo modo di conoscere se è mutato l'atteggiamento delle Poste italiane che lo scorso luglio, proprio con la Regione Abruzzo, sottoscrissero un impegno formale per il mantenimento dei piccoli uffici. Alcune ultime decisioni, in coincidenza dell'avvicendamento alla direzione regionale, sembrano mostrare un cambiamento di atteggiamento delle Poste verso la politica dei piccoli comuni. Con i sindacati abbiamo concordato una linea di difesa dei piccoli uffici postali e del rispetto del protocollo concluso a luglio''. In fase di contrattazione e confronto con l'azienda, sarebbe auspicabile una presa di posizione decisa da parte degli amministratori degli enti locali, in particolare quelli montani, proprio al fine di scongiurare le più che probabili chiusure degli uffici postali nei centri minori dell'entroterra. Francesco Bottone