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Castelguidone, si apre la nuova fase

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CASTELGUIDONE - E' Terminato il 20 febbraio il periodo di venti giorni, previsto dalla legge, dopo il quale le dimissioni del sindaco Mario Cicchillitti acquistano i caratteri di irrevocabilità ed efficacia. Dunque il Consiglio del piccolo centro montano è da considerarsi sciolto a tutti gli effetti, con tutte le cariche decadute, e dovrebbe arrivare, già nelle prossime ore, il commissariamento disposto dall'Ufficio Territoriale del Governo. Si chiude, dopo circa due anni e mezzo dalle ultime elezioni amministrative, un ciclo politico caratterizzato dalle continue polemiche, da guerre intestine alla maggioranza, da indiscrezioni in merito ad accordi trasversali con l'opposizione, a duri botta e risposta tra i vari esponenti politici protagonisti, a vario titolo, della crisi irreversibile che ha paralizzato l'amministrazione ed è culminata con le dimissioni di Mario Cicchillitti. Nei giorni scorsi, nell'approssimarsi della effettiva decadenza dalla carica, il primo cittadino e i resti della sua maggioranza hanno incontrato la popolazione per i saluti di rito, in un clima quasi di festa, con tanto di buffet. Si è consumato così l'ultimo atto dell'amministrazione Cicchillitti, anche se non si è trattato ''di un addio, ma di un arrivederci'', come ha mancato di sottolineare il vicesindaco Romualdo Di Stefano. Prendendo la parola per congedare i propri elettori, il Sindaco ha inteso ringraziare pubblicamente il suo gruppo, gli assessori e i consiglieri eletti, come quelli non eletti che comunque hanno costantemente collaborato con l'amministrazione, i suoi familiari che lo hanno confortato nei momenti critici e i cittadini per la fiducia e il consenso dimostrati. ''La mia esperienza alla guida di questa comunità è stata un cammino tortuoso, pieno di ostacoli e ci ho rimesso in termini di rapporti umani con molte persone, - ha detto Cicchillitti - ma sono sereno, perché ho fatto quello che voi cittadini mi avete chiesto di fare. Non ho nulla da rimproverarmi, e sono pronto a ripartire in qualsiasi momento. Il futuro di questo paese lo decideremo insieme''. A sottolineare che si è trattato di un arrivederci e non di un'uscita di scena definitiva, anche l'assessore Linda Mancini, in qualità di capogruppo di maggioranza. ''Non ci siamo arresi. Non abbiamo gettato la spugna, - ha dichiarato l'assessore - ma vogliamo ripartire in maniera diversa, senza più dubbi sul consenso dei cittadini''. Analogamente il vicesindaco Romualdo Di Stefano, che con ironia si è definito ''il vicesindaco più veloce della storia'', visto che rimasto in carica soltanto per cinque mesi. ''Abbiamo lottato sino alla fine e ora, con dignità, abbiamo deciso di dimetterci, - ha precisato Romualdo Di Stefano - ma siamo pronti per nuove sfide. Mario Cicchillitti è stato il sindaco di tutti, rispettoso e leale verso tutti, merita un'altra opportunità''. Finisce una fase politica dunque, e mentre il clima è già quello di campagna elettorale, da domani Castelguidone è nelle mani del Commissario Prefettizio. Francesco Bottone
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