ALTO VASTESE - La Regione Abruzzo ha recentemente stanziato la somma di duecento mila euro quali sussidi pubblici alla maternità e all'infanzia. I fondi saranno concessi, in base a quanto previsto dalla legge regionale 102/88, alle quattro province abruzzesi che successivamente si occuperanno dell'erogazione dei contributi in favore dei comuni che ne faranno richiesta. Un'interessante opportunità anche per i piccoli centri dell'Alto Vastese, dove le nascite sono sicuramente una rarità, ma dove, forse più che altrove, le famiglie di giovani sposi hanno bisogno di aiuti e sussidi pubblici. Non fosse altro che per premiare il coraggio, misto ad una sana dose di incoscienza, di aver deciso di rimanere a vivere nelle zone montane anziché trasferirsi nelle città sulla costa. L'annuncio della disponibilità delle somme previste dalla Regione Abruzzo è stato dato, nei giorni scorsi, dall'assessore alle Politiche Sociali, Betty Mura. ''Le modalità di assegnazione avvengono mediante ripartizione di un quinto dell'apposito stanziamento previsto in bilancio ed in ragione della rispettiva popolazione residente risultante dai dati Istat dell'anno 2005'', ha spiegato l'assessore regionale Mura. La ripartizione tra le quattro province prevede che all'amministrazione provinciale di Chieti siano corrisposti fondi per poco meno di sessantamila euro. La cifra a disposizione della Provincia di Chieti sarà erogata poi ai comuni che faranno richiesta in tal senso, presentando istanza entro e non oltre il termine del 30 giugno 2007. Francesco Bottone