Ampiamente annunciato dai meteorologi è arrivato sulla Penisola il fronte di aria fredda proveniente dalla Groenlandia che ha apportato ovunque condizioni di maltempo. Un ritorno dell'inverno dunque anche se ad essere precisi l'inverno quest'anno non è ancora arrivato. Già nella scorsa notte le temperature sono scese abbondantemente al di sotto dello zero nei paesi più in quota del comprensorio montano. Cresce nel Vastese l'apprensione per i danni che le temperature rigide potrebbero causare in questa fase di primavera precoce che si sta vivendo. Le maggiori preoccupazioni giungono ovviamente dal mondo dell'agricoltura. Le anomalie climatiche che hanno caratterizzato questi mesi invernali hanno letteralmente tratto in inganno la natura, e infatti la quasi totalità delle colture agricole, in particolare gli alberi da frutto, è andata incontro ad una fioritura precoce, anzitempo rispetto ai soliti termini. Lungo le vallate del comprensorio Vastese si può assistere al suggestivo spettacolo offerto dalla fioritura dei peschi e delle altre produzioni agricole locali, una bella immagine che potrebbe tramutarsi in uno scenario di tragedia se l'ondata di gelo annunciata dovesse abbattersi con violenza sul territorio. I produttori agricoli hanno già lanciato l'allarme, un periodo di freddo intenso, in questa fase così avanzata della fioritura, rischierebbe di compromettere seriamente tutto il raccolto, un'intera stagione danneggiata. Le gelate notturne distruggerebbero tutti i fiori e le gemme, una vera tragedia per il settore agricolo. Nei centri montani intanto il personale del comparto viabilità della Provincia si prepara ad entrare in azione con i mezzi sgombraneve e spargisale, qualora il Generale Inverno dovesse davvero decidersi ad arrivare.