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Ancora fiamme nel Vastese.

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Giornata nera, lunedì, per quanto riguarda gli incendi, o forse sarebbe meglio dire rossa, come le fiamme che hanno incenerito diversi ettari di bosco e macchia del comprensorio Vastese. I Vigili del Fuoco del distaccamento di Vasto hanno effettuato interventi a Ortona, Fossacesia, San Salvo, in località Sant'Antonio Abate a Vasto, ma l'incendio di dimensioni più estese, che ha addirittura lambito il centro abitato di Guilmi, è divampato in località Lago Grande, sul territorio al confine tra i comuni di Montazzoli e Guilmi. Circa una decina di ettari di bosco e sottobosco sono stati distrutti dalle fiamme divampate intorno alle ore 13 di lunedì e domate solo in tarda serata nonostante l'imponente spiegamento di uomini e mezzi. Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, Carabinieri e come sempre i volontari della Protezione Civile, precisamente gli uomini delle associazioni SOS Frentano e Valtrigno, hanno lottato contro le fiamme, alimentate da un vento teso, per diverse ore prima di avere la meglio e riuscire a bonificare l'intera area. Viste le dimensioni dell'incendio sarebbe stato necessario l'intervento degli elicotteri, ma il forte vento che batteva l'intera zona avrebbe reso pericolose le manovre del velivolo. L'inaccessibilità dell'area boschiva interessata dalle fiamme, caratterizzata da impervi costoni montani, e la vastità del fronte dell'incendio, oltre al forte vento, hanno pesantemente rallentato le operazioni di spegnimento. Racconta uno degli uomini del nucleo operativo di Celenza sul Trigno della Protezione Civile Valtrigno, la squadra onnipresente coordinata da Carlo Di Nocco, che è stato necessario utilizzare al massimo i mezzi in dotazione, centinaia di metri di tubi, e di lavorare in perfetta sinergia con tutti i reparti impiegati. ''Nonostante la difficile situazione ambientale e il forte vento, la macchina dei soccorsi ha funzionato alla perfezione. - sottolinea il volontario della Valtrigno - Tuttavia sarebbe indispensabile che nascessero nuove associazioni di Protezione Civile, in modo da coprire capillarmente il territorio ed evitare così interventi tardivi a causa delle distanze e dei tempi necessari per gli spostamenti da un zona all'altra''.
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